«Noi, lavoratori modello, siamo diventati ladri per un debito di poker»

Martedì 13 Febbraio 2018
«Noi, lavoratori modello, siamo diventati ladri per un debito di poker»
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CORTINA D'AMPEZZO - «Noi, lavoratori modello, siamo diventati ladri per un debito di poker». Una vacanza da dimenticare quella dei due polacchi finiti a Baldenich, perché beccati in flagranza dagli agenti del Commissariato lunedì 5 febbraio. Avevano rubato con borse schermate due giubbotti alla cooperativa di Cortina (1200 euro totali). Marcin Dula, 37 anni polacco, e il connazionale 32enne Pior Marcin Fwzarkiski sono finiti in manette la notte tra il 5 e 6 febbraio con l'accusa di furto in concorso, con l'aggravante dell'associazione a delinquere (visto che gli inquirenti hanno denunciato a piede libero anche un terzo polacco un 31enne).

Ma il racconto dei due turisti al gip, nell'udienza di convalida di giovedì scorso, è quello di una vacanza da film horror che li avrebbe costretti a diventare ladri. I due detenuti non hanno mai avuto contatti tra di loro e difesi da due diversi avvocati (Ferdinando Coppa e Silvia Dolif) hanno dato la medesima versione. Un racconto che ha convinto il gip Elisabetta Scolozzi che li ha scarcerati disponendo il divieto di ritorno in provincia. Ma la loro posizione processuale si è aggravata: l'accusa, dopo l'udienza, è diventata infatti rapina, visto che, nel tentativo di fuga, avrebbero spintonato un agente del commissariato in borghese...
 
 
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