PIEVE DI CADORE - Il personale che manca in tanti settori, dalla sanità alle attività turistiche, dagli uffici pubblici alle imprese, resta uno dei grandi problemi della montagna.
IL MANIFESTO
Così si legge nel manifesto che ha pubblicato l'amministrazione comunale: «Cerchiamo appartamenti per chi viene a lavorare in Cadore. Medici, infermieri, operatori socio sanitari, insegnanti, segretari comunali, dipendenti delle Poste e di altri uffici pubblici, ma anche dipendenti di aziende private che vengono a lavorare in Cadore, faticano a trovare un alloggio e questo finisce per condizionarne la permanenza ed incentivarne la richiesta di mobilità che sta penalizzando alla grande il Cadore. Per questo invitiamo i proprietari di alloggi sfitti a segnalarlo a questo numero del Comune di Pieve: 0435.580281».
CARENZA DI PERSONALE
Un dato ben dipinge la situazione. La residenza sanitaria per anziani Le Marmarole non può accogliere il numero di ospiti, come da potenziale, perchè mancano gli operatori; ci sono una trentina di posti non utilizzati perchè mancano gli operatori socio sanitari. Vero che la carenza di personale è un dato di fatto ma è altrettanto vero che, a rendere ancora più complicato trovarne è proprio la mancanza di abitazioni in affitto. Il comune di Pieve, se serve, è disposto a fare da intermediario pur di trovare alloggio a chi lavora in zona.
«È doveroso da parte mia e del Comune - dice Casagrande - intervenire per mediare. Dare soluzione a questo problema è fondamentale se vogliamo mantenere qua i servizi è indispensabili».
LA STRUTTURA DI TAI
Il Comune di Pieve ha già dato esempio in tal senso mettendo da tempo a disposizione la struttura di Tai, già casa di riposo per anziani autosufficienti e non più a norma per quegli scopi, al personale in forza agli ospedali cortinesi in questa fase operativi a Pieve. «La vecchia casa di riposo serva per ospitare chi lavora» ribadisce Casagrande che ricorda come sia già a disposizione di medici ed infermieri che lavorano in ospedale in attesa che finiscano i lavori del Codivilla. Quando saranno finiti i lavori e quel personale sarà a Cortina quella struttura potrà diventare un riferimento per chi arriverà a lavorare in zona, ma si tratta solo di stanze mentre servono appartamenti per coloro che hanno famiglia e non solo.