Lago di Alleghe, arrivano le ruspe per liberarlo da 500mila mentri cubi di detriti

Venerdì 1 Novembre 2019 di Dario Fontanive
Lago di Alleghe, arrivano le ruspe per liberarlo da 500mila mentri cubi di detriti
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ALLEGHE (BELLUNO) - A pochi giorni dalla presentazione del progetto di escavazione e pulizia dei detriti dal lago di Alleghe e dall'asta del torrente Cordevole che da Alleghe arriva a Caprile sono già iniziati di lavori di preparazione della grande area che dovrà contenere l'enorme cantiere che durerà circa due anni, ma che potrebbe anche protrarsi addirittura oltre. Il sindaco di Alleghe Danilo De Toni spiga così queste prime fasi dei lavori che dovrebbero ultimarsi a fine novembre. «L'inizio dei lavori è partito dopo la consegna, atto dovuto per gli appalti pubblici. In questi giorni è stata fatta la prima parte dell'allestimento del cantiere con l'installazione dei box di cantiere sulla parte destra  orografica, e la delimitazione dell'area pedonale marginale. Quindi cancelli, segnaletiche e tutto quello che va di seguito. Ora sono in fase di realizzazione le piste d'accesso all'alveo e al lago come previsto da progetto e poi si è provveduto alla deviazione del flusso del torrente Cordevole, al fine di consentire la realizzazione delle piste d'accesso alle aree da disboscare, eliminando le piante a ridosso del torrente.
CALENDARIO ALLA MANOAl 31 novembre, secondo il programma dei lavori, dovrebbero essere già realizzati i seguenti lavori: delimitazione del cantiere, disbosco dell'area di stoccaggio, collocata sulla destra orografica e nei pressi della prima soglia al lago, la realizzazione degli scavi in corrispondenza dell'area e inizio della realizzazione delle scogliere di difesa per preparare poi l'area di collocamento del materiale».
CANTIERE ENORMEIn questi due anni di lavori il materiale rimosso dal lago e dal Cordevole dovrebbero ammontare a circa 170 mila metri cubi di materiale e per il lago, circa 250 mila. Per un totale di quasi 500mila cubi, pari a venti campi da calcio alti due metri ciascuno. I detriti rimarrano sul posto per un'opera di resilienza: verrà realizzata una pista ciclabile e verranno rinforzate le sponde. Per quest'opera di bonifica sono stati stanziati otto milioni lordi, che alla fine dovrebbero rimanere circa cinque milioni e seicento mila euro. 
SINDACI SODDISFATTIAnche il sindaco di Rocca Andrea De Bernardin, il cui Comune è titolare per metà del lago, si dice soddisfatto di questo avvio e spiega che: «La cosa più importante da dire è che dei soldi che il Veneto aveva a disposizione per il 2019 e da appaltare entro il 30 settembre 2019 tutti sono stati impiegati e appaltati. Tra questi il lago di Alleghe e i Serrai di Sottoguda. Sul lago di Alleghe si era fatto un piccolo intervento durante l'estate adesso sono iniziati i veri lavori di svuotamento. Ho la sensazione e la fiducia che nei prossimi due anni saremmo in grado di fare grandi lavori. Tra il 2020 e il 2021 ci saranno grandi cantieri sui nostri comuni e ho piena fiducia che si riuscirà a fare delle belle opere. La gente però, deve solo portare pazienza perché non si ha nemmeno idea di quanta burocrazia ci sia alle spalle e quanto difficile sia portare avanti un'opera pubblica». 
LUOGO SIMBOLONella ricostruzione di Vaia ci sono chiaramente lavori importanti, che richiedono tempistiche importanti, ma in questo senso si va a sistemare opere e interventi, non solo del post Vaia ma che avrebbero dovuto essere fatti decenni fa. Tanto che Vaia può essere vista come una grande opportunità per sistemare territorio e corsi d'acqua che purtroppo non hanno mai avuto negli anni una manutenzione adeguata. Manutenzione che è il primo mattoncino del condominio della prevenzione.
Dario Fontanive 
Ultimo aggiornamento: 2 Novembre, 15:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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