Il lago pieno di detriti blocca i Canadair in caso d'incendio

Domenica 18 Aprile 2021 di Giuditta Bolzonello
Il lago del Centro Cadore carico di detriti
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PIEVE DI CADORE - La Provincia di Belluno sta studiando un intervento di pulizia del lago di Centro Cadore, simile a quello avviato qualche settimana fa a Santa Croce, in Alpago, in fase di conclusione in questi giorni. A meno di una settimana dall’allarme lanciato per l’impossibilità di usare il canadair in centro Cadore per l’incendio di Pozzale, il consigliere delegato alla Protezione Civile, Massimo Bortoluzzi, è stato in sopralluogo per controllare la situazione. 

IL ROGO DI POZZALE

Il bacino del Cadore presenta in molti punti tronchi e detriti, finiti nell’acqua a seguito degli eventi meteo del dicembre scorso. Detriti che galleggiano in diverse parti del lago a seconda di come soffia il vento e rendono difficili le operazioni di pescaggio dei canadair, come ha segnalato il sindaco di Pieve di Cadore, Giuseppe Casagrande. Il problema è emerso con l’incendio di Pozzale, che ha visto impegnato il canadair dei vigili del fuoco. Il rifornimento però è stato dirottato al lago di Santa Croce, con notevole dispendio di tempo. 

SPONDE INTASATE

«Erano previsti otto lanci nella giornata di sabato - spiegano il sindaco Casagrande e l’assessore Stefano Campi-. Dopo un primo giro a vuoto sul lago, il canadair ha deciso di caricare a Santa Croce, perché c’erano troppi detriti sull’acqua. Di conseguenza, i lanci totali sono stati tre». Lanci che hanno comunque avuto l’effetto sperato. Ma: «È necessario intervenire prontamente per la rimozione del legname che galleggia nel lago e per ripulire le sponde da tronchi e detriti che potrebbero finire nell’acqua non appena il livello si alzerà - afferma il consigliere Bortoluzzi -. Seguiranno altri sopralluoghi con la struttura, per capire modi, tempi e possibilità di intervento. Dovremo confrontarci anche con Enel, che sentirò già nei prossimi giorni per la condivisione dell’intervento. A differenza di quanto fatto a Santa Croce, dove dovevamo per forza tenere basso il livello dell’acqua, a Pieve forse potremo lavorare meglio con l’invaso pieno».

GESTIONE TURISTICA

L’obiettivo è di avviare entro l’estate l’operazione di pulizia. «Si tratta di un intervento fondamentale per questioni di sicurezza, come ci ha giustamente segnalato il sindaco di Pieve - conclude Bortoluzzi -. L’area del lago ne beneficerà anche dal punto di vista ambientale e turistico». Così il presidente Roberto Padrin: «Il lago di Centro Cadore è uno dei gioielli del nostro territorio e con il probabile riproporsi del turismo di prossimità visto la scorsa estate, abbiamo il dovere di renderlo ancora più bello e più fruibile per i visitatori che arriveranno. La gestione a fini turistici dei nostri laghi, soprattutto quelli balneabili, passa anche attraverso queste operazioni di pulizia».
 

Ultimo aggiornamento: 13:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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