Infarto mentre fa sesso con la prostituta cinese: morto pensionato

Sabato 11 Luglio 2020
Infarto mentre fa sesso con la prostituta cinese: morto pensionato
BELLUNO Stroncato da un infarto mentre fa sesso con una prostituta cinese. È stata la donna ieri a lanciare l'allarme chiedendo aiuto al 118, con il supporto di un'amica che parlava italiano. Da lì la macchina dei soccorsi si è messa in moto, ma purtroppo ogni tentativo di rianimare l'uomo è stato inutile. Il bellunese è deceduto sul colpo. La salma è attualmente a disposizione della magistratura: sono in corso infatti indagini a tutto tondo della sezione operativa del Norm della Compagnia dei carabinieri di Belluno, per comprendere se ci sono aspetti da chiarire. La certezza, al momento, è che si è trattato di una morte naturale.

LA PAURA
Era il primo pomeriggio di ieri quando i residenti di una zona di via Vittorio Veneto hanno compreso che era accaduto qualcosa di tragico. Sul posto prima l'ambulanza, poi diverse pattuglie dei carabinieri e infine il mezzo dell'agenzia di pompe funebri. Il decesso è avvenuto in un garage della zona dove la donna cinese esercita la professione vendendo sesso a pagamento. Un appuntamento come tanti, qualche attimo di intimità e poi il pensionato avrebbe avuto un malore, probabilmente un infarto, durante il rapporto sessuale. La cinese ha chiesto aiuto a un'amica che parlava italiano ed è partita la chiamata al 118. Nel frattempo la donna si era allontanata.

I SOCCORSI
I sanitari non hanno potuto fare nulla: il pensionato che aveva anche patologie pregresse era deceduto sul colpo sulla brandina in cui si era steso. Sul posto i carabinieri del Norm, diretti dal comandante, il tenente Giorgio Bergamo, che hanno effettuato gli accertamenti, repertato quanto era sul posto e raccolto le testimonianze. Hanno dovuto rintracciare anche la prostituta cinese, che si era allontanata dopo la chiamata di richiesta di aiuto.

LE INDAGINI
L'hanno portata al Comando per sentirla come persona informata sui fatti. A carico della straniera infatti non ci sono ipotesi di reato, perché la legge italiana sulla prostituzione sancisce la non punibilità della prostituta in quanto tale. Al momento poi non ci sono elementi per affermare che ci sia stato un ritardo nel chiamare i soccorsi, né che al cliente italiano fossero state somministrate sostanze stupefacenti. Spetterà al pm di turno Marta Tollardo ora decidere se procedere all'autopsia, per verificare se il pensionato avesse ingerito sostanze, o concedere il nulla osta alla sepoltura. Questa seconda ipotesi sembra più probabile. 
Le forze dell'ordine negli anni scorsi hanno stroncato giri di prostituzione sfruttamento in centri massaggi e centri benessere: sono stati chiusi perché dalle indagini è emerso che erano delle case d'appuntamenti. 
ol.b.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci