Covid, si aggrava la donna incinta non vaccinata. E in Comelico ora è caccia alle dosi

Sabato 11 Settembre 2021
L'ospedale San Martino di Belluno
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BELLUNO - Peggiorano le condizioni della 37enne bellunese ricoverata in Terapia Intensiva a Treviso. La donna, alla 26esima settimana, lotta per la vita dall’inizio della settimana assieme al bimbo che porta in grembo. Ma se gli accertamenti sul feto hanno evidenziato che non c’è alcuna sofferenza il quadro clinico che giovedì sembrava aver aperto qualche spiraglio ieri è apparso, se possibile, ancor più delicato. E dai reparti dell’ospedale di Belluno non arrivano notizie confortanti: nella serata di giovedì è deceduto un paziente covid positivo ricoverato in Pneumologia covid: aveva 82 anni.

Un paziente è ancora in terapia intensiva. In pneumologia, invece, ci sono due persone ricoverate si tratta di un 23enne e di un 52enne. In malattie Infettive i ricoverati hanno invece 48, 53,60, 61, 90, 94, 99 anni.

IL CASO COMELICO
Notizie confortanti arrivano invece dal Comelico: «L’impegno, con quattro sedute territoriali che hanno visto in prima linea i medici di medicina generale, ha dimostrato che il contatto personale per dirimere eventuali dubbi di ciascun cittadino risulta importante - spiega la direttrice generale dell’Ulss Dolomiti Maria Grazia Carraro - in queste giornate sono stati vaccinati oltre 200 Comeliani, il 10% delle persone ancora da vaccinare. Sono numeri importanti per mettere in sicurezza il territorio, frutto dell’impegno sinergico di Ulss e Medicina di Famiglia, con il fondamentale supporto del volontariato, in questo caso Alpini e Protezione Civile, e delle amministrazioni comunali. Il lavoro di squadra è la forza di questo territorio, manca l’ultimo miglio per metterci al sicuro prima dell’autunno, in un contesto epidemico che vede già ora contagi in salita e numerosi ricoveri che rischiano di farci chiudere altre attività. Non molliamo». Nei prossimi giorni sono a disposizione un buon numero di date in cui sarà possibile vaccinarsi senza prenotazione: le date sono rintracciabili nel sito dell’Ulss.

PERSONALE NON VACCINATO
Nella giornata di oggi ieri, intanto, sono stati sospesi altri due operatori sanitari non vaccinati. «Un provvedimento preso in base agli atti pervenuti dall’apposita Commissione del Dipartimento di Prevenzione, preposta alla valutazione delle singole posizioni circa la norma sull’obbligo vaccinale». Spiega l’Ulss Dolomiti: «La sospensione avrà durata fino al 31 dicembre, salvo che gli operatori interessati non decidano di vaccinarsi, nel qual caso verranno riammessi in servizio. Sono in corso altri accertamenti e nei prossimi giorni potrebbero essere intrapresi ulteriori provvedimenti».

Ultimo aggiornamento: 17:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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