Lo schianto e la morte, addio a Salvatore: «Eri un pilone dentro e fuori il campo da rugby»

Giovedì 17 Novembre 2022 di Lauredana Marsiglia
Salvatori Stefani
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QUERO VAS - La Feltrina mostra ancora una volta il suo volto più duro, diventando ennesimo teatro di morte. In uno schianto tra due veicoli ha perso la vita Salvatore Stefani, 20 anni, originario di Mogliano (Tv), ma residente a Feltre dove lavorava per la Vipa di Anzù e dove aveva la possibilità di vivere la sua grande passione per il rugby, militando nella prima squadra. Il sinistro è accaduto alle 11.45 quando il furgone condotto da Stefani si è scontrato con un autocarro che arrivava in senso contrario. Un impatto che non ha lasciato scampo al giovane, deceduto sul colpo, dopo aver perso anche un braccio. Il suo furgone, infatti, è stato sventrato in due dall'urto sullo spigolo del rimorchio. Qualcuno ha filmato il macabro teatro e il video corre sui social.
Leggermente ferito invece il conducente del mezzo pesante il cui rimorchio è finito di traverso sulla sede stradale, bloccando di fatto l'intera sede stradale.

Il traffico è rimasto bloccato fino alle 17.45, deviato fino ad allora sulla sinistra Piave. Sul posto sono arrivate le ambulanze del 118, ma per il ventenne non c'era più nulla da fare. È stato invece prestato soccorso al camionista ferito.

LA DINAMICA
Cause e dinamica sono al vaglio dei carabinieri intervenuti per i rilievi di legge al fine di stabilire le responsabilità. Sul posto anche i vigili del fuoco che sono stati di supporto anche al personale medico e ai militari, provvedendo poi a rimuovere i mezzi a ripristinare la viabilità, cosa non certo semplice per le difficoltà nel rimuovere il mezzo pesante.
Secondo una prima ricostruzione, tutta da verificare, pare che sia stato il furgone del giovane, all'altezza di una leggera curvatura della strada, a sconfinare nella corsia opposta mentre dall'altra parte sopraggiungeva l'autocarro. La possibile causa potrebbe essere stata la strada resa viscida da una pioggerellina sottile. Il furgone, che viaggiava in direzione Feltre, avrebbe centrato lo spigolo dell'autocarro, ovvero la parte più resistente, tanto da essere stato disintegrato.
 

IL RICORDO
Salvatore Stefani era originario di Mogliano, ma finite le scuole medie aveva deciso di frequentare l'Istituto agrario di Feltre trasferendosi in città, vivendo nel convitto di Vellai. Giocatore di rugby nel Mogliano, con il trasferimento, si era avvicinato al Feltre, dove si era fatto subito apprezzare. Terminate la scuola, pur avendo ricevuto una proposta di lavoro in Irlanda, dove aveva frequentato uno stage lavorativo, aveva deciso di rimanere a Feltre, trovando lavoro alla Vipa di Anzù.
«Era una persona equilibrata e buona. Un pilone dentro e fuori dal campo - ricorda il presidente del rugby Feltre Paolo Aspodello -. Pur essendo giovane portava serenità in tutte le situazioni, anche quelle più difficili. Era un punto di riferimento per tutti i suoi compagni. Pensiamo che a rotazione li invitava a casa sua per un pranzo o una cena in compagnia in quanto era un cuoco molto apprezzato».

IL DUBBIO: RINVIARE O NO?
La società si confronterà con i giocatori e la famiglia per decidere cosa fare domenica, quando il Feltre dovrebbe giocare proprio a Mogliano: giocare o chiedere il rinvio?
«Era un caro ragazzo, brillante e molto apprezzato, non solo da noi lo ricorda il dirigente scolastico Ezio Busetto -. Nell'ultimo anno aveva deciso di fare un'esperienza lavorativa all'estero. Era stato in Irlanda e la famiglia che lo ha ospitato ha avuto parole di elogio nei suoi confronti tant'è che poi, una volta tornato in Italia, gli hanno fatto una proposta di lavoro».
Anche il sindaco di Feltre Viviana Fusaro e l'assessore allo sport Maurizio Zatta hanno voluto dedicargli un pensiero: «Esprimiamo a nome personale, dell'Amministrazione e di tutta la comunità feltrina profondo dolore per la tragica morte di Salvatore Stefani. Impossibile in momenti come questi trovare parole appropriate per dare voce al sincero cordiglio con cui siamo vicini ai familiari, agli amici, ai dirigenti, allo staff tecnico e ai compagni di squadra del Rugby Feltre, in cui Totò si era inserito ed era molto apprezzato». 
 

Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 13:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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