«Palazzina a fuoco in centro a Belluno? Poteva essere un disastro, evitato il peggio grazie alla collaborazione degli inquilini»

Giovedì 9 Settembre 2021 di Alessia Trentin
Incendio in centro: evitato il peggio grazie alla calma dei residenti

LA RICOSTRUZIONE

BELLUNO  - Non si conoscono ancora i tempi per la sistemazione e il rientro in casa delle 12 persone sfollate della palazzina di via San Lucano, al civico 28: tra queste anche l’assessore del Comune di Belluno, Lucia Pellegrini. L’edificio, martedì alle 2.15, è stato avvolto dalle fiamme che si sono sviluppate da un cortocircuito, partito da un computer. I danni maggiori nell’appartamento al piano terra, dove il rogo è partito dallo studio vicino ai garage. Intaccate in maniera meno profonda le altre cinque unità abitative. Spetterà agli enti competenti al momento opportuno effettuare le verifiche strutturali e degli impianti e dare l’eventuale via libera al rientro. Ma quel che è certo è che il bilancio dei danno, pur alto, poteva essere ben maggiore se non vi fosse stato il pronto intervento dei vigili del fuoco e la grande collaborazione dei residenti che non si sono fatti prendere dal panico e hanno seguito le indicazioni dei pompieri. Proprio agli abitanti della palazzina il ringraziamento del funzionario di turno dei vigili del fuoco, in servizio quella notte, il vicedirettore Marco Romeo, che racconta quei momenti concitati.

LA COLLABORAZIONE Potevano esserci scene di panico, persone che correvano spaventate lungo le scale, invece niente di tutto questo: l’incendio al palazzo di via San Lucano si è risolto al meglio perché gli abitanti hanno mantenuto il controllo. «L’incendio è stato domato abbastanza velocemente – spiega il funzionario Marco Romeo -, il problema principale che ci siamo trovati davanti era quello di far evacuare gli inquilini. Abbiamo chiesto a quelli dei piani alti di attendere fuori dai loro balconi, fino a quando la situazione nelle scale, riempite da gas e fumi, non fosse migliorata. Sono stati tutti molto collaborativi, hanno mantenuto la calma». Scendere quelle scale avrebbe messo a rischio gli inquilini. I pompieri hanno chiesto perciò agli inquilini di non affrontare il pericolo e di restare sul balcone: sono rimasti a monitorarli fino a quando non è stato possibile liberarli e portarli all’aperto facendo indossare a tutti una maschera per evitare che respirassero fumo. «Gli interventi nei centri storici non sono mai facili, ma è andato davvero tutto bene – prosegue Romeo -, dodici persone evacuate non sono poche, eppure tutto è avvenuto in tempi abbastanza brevi. Siamo soddisfatti per come è stato portato a termine l’intervento, potevano esserci danni ben più gravi. Fortunatamente le case storiche non sono realizzate in legno e la loro muratura ha una bella resistenza. Grazie poi alla pattuglia di polizia ci ha aiutato a trovare gli alloggi per tutti». Ci sono voluti un’oretta e l’intervento di due squadre per domare le fiamme, quindi l’evacuazione delle persone e la bonifica dei locali che aveva raggiunto temperature molto elevate. Le cause del cortocircuito partito dal pc sono ancora tutte da accertare, ci sono diversi ipotesi possibili e nei prossimi giorni verranno verificate. In casi simili, spiega il vigile del fuoco, «il fuoco parte anche per un sovraccarico alla ciabatta” elettrica o fax stampanti». Le operazioni relative all’incendio sono completate e ieri non ci sono stati nuovi sopralluoghi dei pompieri, che torneranno solo se saranno necessarie nuove verifiche per le indagini in corso.

GLI AIUTI Non è quindi chiaro fino a quando le dodici persone dovranno restare fuori dalle loro case, sembra che nessuna di loro sia in difficoltà e che tutte abbiano trovato una sistemazione. Ad ogni modo il sindaco Jacopo Massaro fa sapere che il Comune, in caso di bisogno, c’è. «Non sappiamo di particolari bisogni – spiega il primo cittadino -, le assicurazioni interverranno per il risarcimento dei danni e noi restiamo a disposizione»

Computer e palazzo in fiamme: 12 sfollati

Ultimo aggiornamento: 07:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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