FELTRE (BELLUNO) - Paura ieri sera in piazza delle Biade, dove in residenti spaventati da scoppi e fumo hanno immediatamente chiamato i pompieri. E hanno fatto bene, visto che la zona era delicata: il rogo era nato proprio nella sede sotto gli uffici del’Anagrafe comunale, in piazza delle Biade numero 1.
L’ALLARME
È stato l’avvocato Paolo Patelmo, a chiamare il 115, intorno alle 22.30: «Sento degli scoppi, correte». È scattato poi subito anche l’allarme antinhcendio del Comune, collegato con il 115. Sul posto è accorsa una squadra del distaccamento di Feltre che ha riscontrato che il problema era all’apparato elettronico, nel gruppo di continuità. Si tratta del server del ced dell’anagrafe, ovvero il centro elaborazione: un impianto che ha appunto gruppi di continuità con le batterie. Gli scoppi che i residenti udivano, e che facevano temere il peggio, erano proprio i tappi che ci sono sulle batterie che saltavano, per scaricare la tensione. Sul posto è intervenuta subito anche una pattuglia dei carabinieri della stazione di Santa Giustina. Presente anche il vicesindaco Alessandro Del Bianco. La situazione era delicatissima: basti pensare, che proprio dietro al punto dell’incendio c’è l’archivio del Comune con documenti.
AL LAVORO
I vigili del fuoco hanno subito spento le poche fiamme che c’erano. Hanno recuperato le batterie che sono state accatastate all’esterno e bonificato la stanza dal fumo. Hanno messo in sicurezza l’area, accertando che tutti i possibili focolai fossero spenti. Un’operazione che ha richiesto oltre un’ora. Non si conoscono al momento le cause del rogo.
LA PAURA
Tanti i feltrini arrivati in zona ieri sera, alla vista dei pompieri in Comune, preoccupati che fosse in corso qualcosa di grave. Fortunatamente, proprio grazie all’allarme in tempo reale dell’avvocato Patelmo si è evitato il peggio.
