Ladri in fuga con i soldi per i preti: lei li rincorre e si piazza davanti all'auto dei banditi

Venerdì 14 Ottobre 2022 di Eleonora Scarton
Lidia Maoret
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FELTRE - Entrano nella cucina di un’abitazione e rubano i soldi che i fedeli hanno destinato all’acquisto di un dono sia per don Lucio, parroco di Villabruna, Arson e Lasen che domenica se ne andrà, sia per il nuovo parroco che subentrerà.

La proprietaria però si accorge del furto, li insegue e si piazza davanti alla macchina per fermarla, facendosi consegnare le buste. Tutto ciò è accaduto ieri mattina ad Arson. 

LA COLLETTA
Padre Lucio, parroco della parrocchia di Villabruna, Arson e Lasen, domenica celebrerà l’ultima messa nella chiesa di Villabruna in quanto, dal 23 ottobre, entrerà ufficialmente nella parrocchia di Tambre. I parrocchiani hanno quindi deciso di fare una raccolta fondi con il cui ricavato fare un piccolo pensiero a questo parroco che ha saputo nei suoi anni di presenza nelle comunità feltrine farsi apprezzare. Altresì, i parrocchiani intendono fare un piccolo presente per accogliere il nuovo parroco. La raccolta si è chiusa qualche giorno fa, ed il ricavato è stato importante: quasi mille euro. A seguire questa partita è l’ex dipendente comunale e storica rappresentare del Pd cittadino Lidia Maoret. 

IL RACCONTO
Stamattina (ieri per chi legge) - racconta la Maoret - ero seduta al tavolo della cucina che contavo i soldi e li mettevo in ordine nelle buste. Finito il conteggio mi sono alzata e sono uscita in cortile per raggiungere mio marito che era dietro casa per digli di quanto sarebbe stato il nostro contributo. Parliamo di una manciata di minuti al massimo e poi sono tornata indietro». A quel punto Maoret vede uscire dalla porta di casa una coppia, un uomo e una donna molto giovani, che non aveva mai visto in zona. Quando mi vedono mi dicono che hanno sbagliato casa – prosegue nel racconto -. Gli ho chiesto se erano entrati e loro ribadiscono, allontanandosi, che avevano sbagliato. Al che ho subito pensato ai soldi che avevo sopra il tavolo». Quando è entrata in casa la conferma: i 940 euro non c’erano più. 
Maoret esce quindi di casa urlando, attirando l’attenzione del vicino che gli dice che la coppia aveva lasciato la macchina nella strada appena dietro. «Sapevo qual era la strada che potevano percorrere per andarsene, perché non ce ne sono altre, per cui mi sono piazzata in mezzo, con gambe e braccia aperte per fermarli – prosegue nel racconto -. Quando la macchina è arrivata si è fermata, ho appoggiato le mani sul cofano e gli ho urlato di ridarmi i miei soldi. Subito sono rimasti spiazzati, poi mi hanno allungato le buste con tutti i soldi fuori dal finestrino e sono scappati». 

«HO RISCHIATO»
In quel momento Maoret si è fatta prendere dall’adrenalina e dalla rabbia per quei soldi rubati. Ripensandoci però dice: «Sono stata davvero matta. Non si sa quale reazione potevano avere. Avrebbero potuto investirmi. Ma in quel momento ho pensato solo ai soldi, invece che alla mia pelle». 

Ultimo aggiornamento: 15 Ottobre, 08:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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