Impianti di sci verso la chiusura, solo il Faloria "spera" ancora di ripartire

Giovedì 4 Marzo 2021 di Marco Dibona
Gli impianti del Faloria

CORTINA D’AMPEZZO - La stagione dello sci a Cortina si avvia a conclusione, senza mai essere partita del tutto.

Il recente Dpcm del governo, che prolunga di un mese la chiusura degli impianti di risalita, ha tarpato le ali anche a chi sognava di aprire comunque, di offrire almeno qualche settimana di sci agli appassionati. «Noi ci speravamo, abbiamo creduto sino all’ultimo di poter aprire il 6 marzo, poi è arrivato questo nuovo decreto, che rinvia ad aprile. A questo punto diciamo basta», spiega Sonia Menardi, per la società Ista, con nove impianti, nella zona di Socrepes e Tofana: «Continuiamo con il Col Gallina, con l’obiettivo di arrivare sino all’11 aprile, come avevamo stabilito all’inizio della stagione, con l’impianto riservato agli atleti. Vedremo però come saranno le prenotazioni: noi diamo un servizio, ma soltanto se i ragazzi continuano ad allenarsi». 

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CINQUE TORRI
Alle Cinque Torri si scia sino al 14 marzo: sarà l’ultimo giorno di apertura, per garantire lo svolgimento del Criterium nazionale Cuccioli, sabato 13 e domenica 14 marzo. Le gare erano previste inizialmente in Alto Adige, ma la difficile situazione sanitaria in quel territorio ha indotto a spostarle a Cortina. «Per ora si scia anche a San Vito e Auronzo, con le piste riservate agli sci club: non sappiamo ancora quando chiuderanno. Abbiamo chiesto a tutte le società di informarci sulla data di chiusura, ma alcune devono ancora decidere», dice Marco Zardini, presidente di Cortina Skiworld, il consorzio che riunisce le società di impianti dei tre comuni.
VOGLIA DI PROVARCI
Il Faloria è l’unica area che potrebbe pensare di aprire, almeno un mese, da aprile sino ai primi giorni di maggio, ma la società sta valutando ogni aspetto, come conferma il presidente Luca Zardini: «Noi siamo quelli che di solito propongono lo sci sino al ponte festivo del 1 maggio. Il pensiero c’è, vorremmo provarci, personalmente ci spero, ma ho grosse perplessità. Se ci lasciano, vorremmo provare. Tutto però dipenderà dalle condizioni che ci saranno fra un mese. Se il Veneto dovesse essere in zona arancione, non se ne farebbe nulla. Bisognerà vedere le condizioni della neve: è vero che in alto ce n’è tanta, ma è tutta neve naturale, che si scioglie più rapidamente. Quest’inverno non abbiamo prodotto neve programmata e di certo non abbiamo alcuna intenzione di metterci a farlo adesso. Dovremo anche valutare quanta gente ci sarà, in quel periodo, disposta a venire a sciare in montagna, per capire se ci conviene. Dovremo fare bene i nostri conti». 
TOFANA GIÀ CHIUSA
Per le altre società di impianti a fune, la Funivie Tofana ha chiuso l’attività con i Mondiali di sci alpino, il 21 febbraio; in Lagazuoi si guarda già alla stagione estiva, che solitamente vede l’apertura a giugno, anticipata rispetto agli altri. 
 

Ultimo aggiornamento: 08:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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