CORTINA - Volevano passare un capodanno da “libidine” nella perla delle Dolomiti: cena di gala e veglione col concerto di Jerry Calà.
Ma una decina di romani per riuscire ad assicurarsi gratis un tavolo hanno pensato bene di chiamare il Comune e di spacciarsi per ospiti del comandante generale della Finanza. Ma le Fiamme gialle smentiscono qualsiasi coinvolgimento. Anzi, organizzano le contromosse. Alle 20 la comitiva si presenta al botteghino. A quel punto vengono pretese spiegazioni. Ma i romani si dicono all'oscuro della truffa, dichiarando di essere ospiti del dentista Francesco Saverio Saba che poi ha ammesso di essere stato lui a telefonare spacciandosi per altri. Immediata la denuncia. Agli altri è "toccato" pagare l’ingresso: 350 euro a testa.