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di Egidio Pasuch
SEDICO - C’era anche un sedicense, Mario Tibolla, classe 1921, a bordo dell’incrociatore leggero "Giovanni Delle Bande Nere" che fu affondato nel 1942 e che una verifica tecnica e di sorveglianza dei fondali nel mar Tirreno, vicino l’isola di Stromboli, ha riportato alla luce. Con una pagina di storia lontana che ha toccato indirettamente, dunque, anche Sedico. A rendere noto questo rapporto tra l’affondamento e il bellunese sono due nipoti di Mario Tibolla, Enrico e Fabrizio De Salvador, entrambi appassionati cultori di cose locali. «Il 9 Marzo 2019 è stato ritrovato il relitto della nave. Sappiamo soltanto che Mario era fratello di nostra mamma ed era del 1921 - ricordano i due -il Giovanni Delle Bande Nere fu affondato il primo aprile 1942 a 11 miglia da Stromboli da un sottomarino inglese». L’ incrociatore era partito da Messina ed era diretto a La Spezia. Quasi tutti i componenti dell’equipaggio persero la vita. Molti di loro erano campani. Si trattava di un incrociatore leggero della Regia Marina appartenente