Il risiko degli alberghi: Benetton vende, anche l'Hotel Europa passa di mano. Ceduto il Vip club, regno della mondanità

Domenica 18 Dicembre 2022 di Marco Dibona
Hotel Europa

CORTINA -L’Hotel Europa di Cortina d’Ampezzo cambia di nuovo. Ieri è stata finalizzata l’operazione che ha visto il passaggio di proprietà della società che gestisce l’albergo, nel centro di Cortina, e lo storico Vip Club, da Mauro Benetton alla Solido Hotels, della famiglia D’Avanzo di Portofino.

 L’ATTIVITA’ ALBERGHIERA

La nota si riferisce alla gestione dell’attività alberghiera, non alla proprietà dell’immobile.

Si conclude pertanto il periodo in cui Benetton si è occupato personalmente di questa attività imprenditoriale; tutto era iniziato nel giugno 2019, quando era stato concluso l’accordo con la famiglia cortinese Cardazzi. Dopo una importante ristrutturazione, che aveva permesso di riaprire la struttura ricettiva nel Natale 2019, in una delle stagioni record per l’andamento turistico sulle Dolomiti, con dati importanti di afflusso di ospiti, l’arrivo della pandemia Covid -19, nel mese di febbraio 2020, obbligò a chiudere le porte per diversi mesi. Superata l’emergenza sanitaria, l’Hotel Europa ha ripreso appieno il lavoro. In questa fase della gestione, questa struttura alberghiera, che conta 48 camere, ha incrementato il suo rendimento. «Grazie al significativo apprezzamento dimostrato dai clienti italiani e stranieri, l’albergo ha registrato nell’ultimo anno una performance di gestione di grande rilievo, scalando l’alta classifica delle strutture cortinesi», dichiara la proprietà. Tre anni fa Mauro Benetton aveva preso in gestione, oltre all’albergo, anche la discoteca Vip Club, un locale molto conosciuto dalla mondanità internazionale, destinazione di numerosi ospiti, sede di riprese cinematografiche che ne hanno accresciuto la notorietà, a cominciare dal primo cinepanettone “Vacanze di Natale” del 1983, con Jerry Calà che si esibisce al pianoforte e intrattiene i clienti, ma soprattutto le clienti, della discoteca. In questo ultimo anno della sua gestione, Mauro Benetton si è focalizzato sul miglioramento delle dotazioni dell’hotel, con grande cura dei dettagli, e soprattutto, allo sviluppo dell’identità della struttura sul web e della presenza sui social networks. Ora il cambio di rotta: «La decisione di Mauro Benetton nasce dalla consapevolezza di dover concentrare il proprio impegno su progetti di sviluppo legati alla holding di famiglia», dichiara la proprietà.

 LE VARIE CESSIONI

L’annuncio di questa cessione si inserisce in una girandola di cambiamenti, per gli alberghi in Ampezzo. Segue di pochi giorni la notizia del passaggio di mano dell’hotel Rosapetra, una delle più recenti strutture ricettive della conca, costruito nel 2011 da una cordata di imprenditori veneti, guidati da Albino Ghirardon di Chioggia; il nuovo proprietario è Manuel Faleschini, titolare dell’azienda veneta Waycap, che produce cappelli e accessori d’abbigliamento di lusso. Anche queste operazioni rientrano nella vivacità imprenditoriale che si è attivata al momento dell’assegnazione dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026. Immediatamente si è destato l’interesse degli investitori, attorno ai grandi volumi della ricettività ampezzana, sia quelli in funzione, sia quelli fermi da anni. Si sono attivati diversi fondi di investimento internazionali, disposti a investire svariate decine di milioni di euro per acquistare gli immobili, per assegnare la gestione, per attivare un incremento di valore, prima di successive cessioni. Talora si è assistito a improvvise ristrutturazioni e riaperture; in altri casi i cantieri si stanno allestendo ora, con l’intento di arrivare pronti alla scadenza dell’inverno 2025/2026. Il fermento del mercato interessa anche gli immobili privati, non soltanto gli alberghi, con un conseguente rialzo delle quotazioni. E’ un processo che è stato descritto chiaramente da Raffaello e Stefano Lorenzi, nel loro studio “Cortina 2020 – 2040 – Storia di una comunità al tramonto?” distribuito a tutte le famiglie residenti.

IL RISIKO IMMOBILIARE

In questa ricerca gli autori asseriscono che il capitale forestiero, attirato dai grandi eventi sportivi, prima i Mondiali 2021, poi le Olimpiadi 2026, continuerà ad acquisire immobili e aziende, ceduti dagli attuali proprietari. Sempre più spesso si assiste inoltre a cessioni successive alla prima: le proprietà si susseguono, con finalità speculative, alla ricerca dell’incremento di valore, che potrà derivare anche dall’afflusso di numerosi turisti, attirati dai grandi eventi. 

Ultimo aggiornamento: 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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