Guide alpine d'Ampezzo: la storia raccontata nelle foto alla Cooperativa

Mercoledì 11 Agosto 2021 di Marco Dibona
Alcune delle fotografie che da oggi sono esposte lungo le scale della Cooperativa a Cortina sulla storia delle Guide alpine

Un’escursione nella storia alpinistica d’Ampezzo aspetta i visitatori della galleria di immagini, allestita lungo i tre piani di scale della Cooperativa di Cortina. È uno degli omaggi che quest’estate vengono tributati alle guide alpine. Con la mostra “Da Checo da Meleres agli Scoiattoli”, il ricercatore Carlo Gandini propone fotografie d’epoca e scritti, a cominciare dal 1863, con la prima salita alla Tofana, del giovane viennese Paul Grohmann, pioniere dell’alpinismo in Dolomiti, e l’esperto ampezzano Francesco Lacedelli. Nel 1871 viene rilasciato il primo libretto ufficiale di guida a Fulgenzio Dimai, per cui si celebrano i 150 anni di questa professione in Ampezzo.

Salendo la mostra, gradino dopo gradino, si arriva al gruppo degli Scoiattoli, fondato il 1 luglio 1939. Inaugurazione oggi alle 18. 


LA RASSEGNA
Prende il via oggi Post Talk, la nuova rassegna di incontri all’hotel de la Poste, che si prolungherà sino alla fine di agosto. Tutte le conversazioni alle 11.30, all’ora dell’aperitivo, e si chiuderanno con un brindisi; sono organizzate con la libreria Sovilla e il centro studi archivio e ricerche Getulio Alviani. Ogni appuntamento ruota attorno a tre cardini: un ospite, una parola chiave, un’ora di tempo. Apre la rassegna il giornalista Paolo Brinis, appassionato scopritore e narratore di vigneti e cantine, che presenterà in anteprima il suo “Calici e camici”, introdotto da Franco Sovilla. Domani Carola Bianco di San Secondo narra “I segreti della duchessa di Berry”. 


L’APPUNTAMENTO
C’è la storia anche nell’incontro odierno di “Una montagna di libri”, alle 18, all’Alexander Girardi, con Simon Levis Sullam e il suo “I fantasmi del fascismo – la metamorfosi degli intellettuali italiani nel dopoguerra”, a narrare di Federico Chabod, Pietro Calamandrei, Luigi Russo e Alberto Moravia. Domani doppio appuntamento: alle 12 all’Alexander Girardi c’è Alberto Mattioli “Pazzo per l’opera”; alle 18 all’hotel Miramonti Olivier Guez e il suo “Il secolo dei dittatori”. Per i mercoledì della cultura ladina, curati da Paolo Giacomel, stamane alle 10.30 ci si trova accanto al campanile della basilica minore dei santi Filippo e Giacomo, per ascoltare la storia dell’alta torre campanaria, simbolo del paese e della comunità, e dei bronzi che risuonano ogni quarto d’ora. Domani alle 20.45, all’Alexander Girardi, va sul palco “IL barbiere di Siviglia” con il Coro La Stele e l’orchestra regionale Filarmonia Veneta. “Architetturando” è la rassegna di ncontri dedicati all’architettura ampezzana, che domani alle 21 propone Roberto Zambelli con “Quando il design d’interni diventa arte”. Domani sera al Col Druscié si vive “La notte delle stelle cadenti”, con cena e osservazione del cielo. 

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