Il consigliere comunale: «Green pass come la stella di David per gli ebrei»

Martedì 20 Luglio 2021 di Federica Fant
Il post
5

BELLUNO - C’è chi non la ritiene una scelta corretta quella di pretendere l’esibizione del green pass nei bar e ristoranti. Pochi giorni fa era stato il presidente dell’Ascon, Paolo Doglioni a sintetizzare: «Noi siamo favorevoli, ma non chiudeteci». La notizia è finita in pasto ai social (a Facebook in particolare) e il commento del consigliere comunale di Belluno, Franco Roccon, non nuovo alle provocazioni social che si è inserito nel dibattito della pagina Facebook “Belluno Attualità Politica bellunopress” è destinato a fare discutere. «È l’utilizzo moderno della ben nota stella di David» ha scritto commentando la notizia del green pass, con un chiaro riferimento alla caccia agli ebrei durante la seconda guerra mondiale, da parte dei nazisti.

Il tema, quindi, riguarda i no vax, «ma anche di coloro che scelgono di non vaccinarsi, per il momento – spiega Franco Roccon (Civiltà bellunese – Liga veneta repubblica) -. Il problema è che, siccome non si sa come fare per invitare le persone a vaccinarsi, si sorpassa la libertà sancita dalla Costituzione, e questo modo di agire fa pensare ad un’epoca passata».

Franco Roccon tira in ballo in particolare il settore del turismo, che è stato penalizzato per mesi. «Oggi si cerca di etichettare i no vax e tantissima gente che non vuole fare il green pass. Una selezione delle persone con o senza. Basti vedere cosa sta accadendo alla portaerei Hms Queen Elizabeth, in mare da due mesi (ma ha fatto scalo a Cipro ndr), e dove è scoppiato un focolaio (nonostante pare che fossero tutti vaccinati ndr) che attualmente conta cento contagiati dal virus».

Per il consigliere si può scegliere di vaccinarsi, ma si deve poter scegliere anche di non farlo. Al presidente Doglioni che accoglie l’idea di esibire il green pass nei bar e nei ristoranti, Roccon fa sapere «che in questo modo il turismo ci rimette ancora quel po’ che gli era rimasto. Io ho avuto disdette ad agosto nell’agriturismo, perché gli ospiti non sapevano gestire il green pass. Per questa situazione di incertezza e di caos che si sta vivendo in questo periodo. Che iniziative vengono messe in campo? Si etichettano le persone e si genera la situazione di uno contro l’altro. La stella di David serviva per stigmatizzarle ed etichettarle. Qui si vuole rendere pubblico un dato sensibile».

Ultimo aggiornamento: 17:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci