Green pass nelle aziende, scatta l'obbligo i tamponi sono introvabili

Lunedì 11 Ottobre 2021 di Davide Piol
Green pass nelle aziende, scatta l'obbligo ma non ci sono i tamponi per i dipendenti no vax

BELLUNO - Impossibile fare il tampone a Belluno. A meno di una settimana dall'entrata in vigore dell'obbligo del green pass in tutti gli ambienti lavorativi, pubblici e privati, le aziende si dicono preoccupate. I dipendenti non vaccinati non riescono a prenotare i tamponi, necessari per la certificazione e quindi per l'ingresso in azienda, e rischiano di rimanere a casa.


L'ESPERTO

L'avvocato Innocenzo Megali, presidente del Consiglio Provinciale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro di Belluno, spiega che è questa la criticità maggiore in provincia: «Le aziende mi dicono che a Belluno non c'è più la disponibilità di tamponi - le farmacie ormai ne sono sprovviste - e questo ha spinto i datori di lavoro a contattare l'Ulss. È un problema non da poco».

La corsa al tampone era iniziata ancora a fine settembre.


I TAMPONI

Al punto che le farmacie, non riuscendo a soddisfare le numerose richieste, avevano lanciato un grido di allarme. «Ci sono persone aveva raccontato il presidente di Federfarma Belluno, Roberto Grubissa che arrivano da noi con le prenotazioni da qui fino a dicembre, una sorta di calendario calcolato sulle 48 ore». Ma se in quel periodo c'era soltanto il sentore di quello che sarebbe accaduto, ora l'ipotesi è divenuta realtà: i tamponi sono finiti.


NUMERI INEDITI

Vista da un altro punto di vista, la questione sollevata dalle aziende fa emergere un altro dato. E cioè che i lavoratori non vaccinati sono più di quelli ipotizzati. «Sembra che ce ne siano tanti continua Megali Anzi, sembra che la percentuale di non vaccinati nel lavoro sia superiore alla stessa percentuale riferita però alla popolazione vaccinabile». Dal 15 ottobre l'obbligo della certificazione verde sarà esteso in tutti i luoghi di lavoro, pubblici e privati con l'obiettivo di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori. Una disposizione che si aggiunge a quelle già vigenti per il settore scolastico (obbligo del green pass), il settore sanitario (obbligo di vaccinazione), il settore socio-assistenziale (obbligo di vaccinazione).


LE ECCEZIONI

C'è una piccola deroga per gli uffici giudiziari. I magistrati ordinari, amministrativi, contabili e militari, gli avvocati e procuratori dello Stato, i componenti delle commissioni tributarie non potranno accedervi se non avranno il green pass. Ma queste disposizioni non si applicano agli avvocati e agli altri difensori (che, in quanto liberi professionisti, dovranno però averlo per poter lavorare nel proprio studio legale), consulenti, periti e ausiliari del magistrato estranei alle amministrazioni della giustizia, ai testimoni e alle parti del processo. L'imposizione per queste categorie avrebbe infatti leso il diritto di difesa che comprende il diritto di comparire avanti al giudice. In caso di assenza della certificazione, il dipendente viene dichiarato assente ingiustificato e c'è la sospensione di retribuzione, compensi, emolumenti (ad esempio, premi). Questo vale sia per la mancanza assoluta della certificazione sia per quella relativa (nel caso in cui il lavoratore dimenticasse il certificato a casa). Se il dipendente decide di entrare in azienda lo stesso può andare incontro a una sanzione amministrativa e a una disciplinare. Il decreto, tuttavia, lascia numerosi interrogativi. Primo: entro il 15 ottobre il datore di lavoro deve formulare una panificazione relativa ai controlli del green pass.


RISVOLTI PENALI

«La legge mi dice spiega Megali che si può fare un controllo a campione purché sia adeguato, ma chi mi dice quando è tale? Devo farne 1 ogni 3 dipendenti o 1 ogni 10. Oggi non c'è alcun criterio e molti non sanno come applicare la normativa». Con il rischio, però, di dover pagare una sanzione amministrativa da 400 a 1000 euro. E se scoppiasse un focolaio? «In quel caso continua Megali possono configurarsi responsabilità anche penali, dalle lesioni colpose all'omicidio colposo. Non si vuole creare terrorismo ma il tema è molto delicato e bisogna stare attenti».
 

Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre, 09:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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