Granfondo Dobbiaco-Cortina: tutto pronto per sabato, ma il Covid limita i concorrenti

Martedì 19 Gennaio 2021 di Marco Dibona
Granfondo Dobbiaco-Cortina: tutto pronto per sabato, ma il Covid limita i concorrenti

Si chiudono oggi le iscrizioni alla Dobbiaco – Cortina, la gara internazionale di granfondo che la sua vittoria l’ha già conquistata: è il primo evento del genere a superare le restrizioni sanitarie, di contrasto alla diffusione della pandemia Covid-19, che si svolgerà dunque a porte chiuse.

Malgrado la limitazione al numero di iscritti, nonostante l’assenza del pubblico, la gara classica andrà in scena sabato 23 gennaio, sulla distanza di 42 chilometri dall’aeroporto di Dobbiaco al centro di Cortina, da percorrere con il passo alternato. Possono partecipare 600 atleti selezionati, fondisti di interesse nazionale, comunque tesserati Fisi. Domenica 24 si correrà la seconda gara, di 32 chilometri, a passo pattinato, ancora lungo la vecchia sede della Ferrovia delle Dolomiti, accanto ai laghi di Dobbiaco e di Landro, sino a Carbonin, Cimabanche, Ospitale e Fiames. Nella prima gara i concorrenti andranno sino a San Candido, per poi rientrare verso la Nordic Arena di Dobbiaco, che i giorni scorsi ha ospitato i campioni del Tour de Ski. All’arrivo, nel piazzale della stazione di Cortina, non ci potrà essere il pubblico ad applaudire i concorrenti, non ci sarà alcun assembramento di persone. I fondisti dovranno portare sul volto la mascherina, sino alla partenza, e dovranno rimetterla al traguardo; saranno sottoposti al controllo della temperatura, ma ci saranno. La pista è in condizioni eccellenti, con tanta neve fresca, con il tracciato già battuto, sino alle porte di Cortina, all’abitato di Cademai; in questi giorni saranno completati gli ultimi due chilometri, per arrivare in centro. Intanto sono già state emanate le disposizioni relative alla mobilità in paese. Nei due giorni delle gare, dalle 9 del mattino, saranno chiusi alcuni varchi, lungo la pista della ferrovia: a Cademai, a Verocai, all’albergo Ciasa Lorenzi, dove c’è l’intersezione fra la statale 51 delle Dolomiti e la provinciale 48 delle Dolomiti, in fondo a viale Marconi, nei pressi della stazione. Si sta facendo di tutto per consentire lo svolgimento dell’edizione numero 44 di questa gara, inserita da tempo nel circuito internazionale delle lunghe distanze Visma Ski Classics, che comporta la partecipazione di atleti di altre nazioni, soprattutto nordici. Quest’anno anche loro dovranno sottostare alle norme di prevenzione del contagio, con restrizioni dovute allo spostamento fra nazioni. Il comitato organizzatore, presieduto dallo storico patron pusterese dello sci di fondo Herbert Santer, affiancato da Igor Gombac dello sci club Cortina, ha rispettato tutti i protocolli, con un problema in più: la competizione deve superare il confine fra due regioni, fra la Provincia autonoma di Bolzano in zona rossa e il Veneto, in zona arancione. Si è però riusciti ad evitare la cancellazione dell’evento, sorte toccata a molte altre competizioni similari. «Le priorità del nostro comitato organizzatore sono la sicurezza e la salute dei partecipanti e di tutte le persone che lavorano allo svolgimento dell’evento, che dunque si preannuncia diverso, ma certo non meno spettacolare». Gli atleti delle squadre professionistiche, in particolare, dovranno seguire un severo protocollo ed eseguire il tampone, come tutte le persone coinvolte strettamente nel contatto con gli atleti. Gli appassionati, che non potranno stare lungo il tracciato e al traguardo, potranno seguire l’evento grazie alle trasmissioni in diretta, sui canali del circuito Visma, con i link segnalati sulle pagine sociali della Dobbiaco – Cortina.

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