BELLUNO - Entro la settimana ne arriveranno cinque, nel prossimo futuro altri otto. I cani di Giancarlo Bigi iniziano il percorso verso l'adozione. Un iter lungo, che passerà per il rifugio di Apaca dove verranno educati e recuperati, abituati alla socializzazione. Ieri in sede di giunta è stato approvato l'accordo tra Comune, Usl e Apaca per il passaggio dei primi animali in gestione dell'Associazione.
«L'amministrazione avrà cura di mantenerli e di pagare le spese per loro spiega Walter Capraro, della onlus -, è un bel gesto. Noi cercheremo di recuperarli dal punto di vista comportamentale, per riuscire a farli adottare». I cani di Bigi erano 16, ma 4 sono stati trovati morti insieme al loro proprietario. Dei 12 restanti 8 sono stati catturati dal servizio veterinario dell'azienda sanitaria e ora si trovano in canile; uno di loro ha partorito. I restanti sono ancora liberi e vaganti, difficilmente avvicinabili. L'obiettivo è riuscire a portare al sicuro anche loro. «Non possiamo accoglierli subito tutti e 8 perché dobbiamo dividerli e metterli in box singoli per il primo periodo, per evitare che continuino a fare branco tra di loro - spiega Capraro -, di conseguenza si creano problemi di spazio, perciò più di questi per ora non possiamo prenderne. Con il tempo, comunque, arriveranno anche gli altri». Sono tutti cani meticci di piccola taglia, non abituati al contatto con le persone in quanto hanno sempre vissuto isolati dalla società e legati solo al loro proprietario Bigi, trovato morto accanto alla roulotte in cui viveva il 18 dicembre 2018.
A.Tr.
Ultimo aggiornamento: 30 Gennaio, 09:54
© RIPRODUZIONE RISERVATA «L'amministrazione avrà cura di mantenerli e di pagare le spese per loro spiega Walter Capraro, della onlus -, è un bel gesto. Noi cercheremo di recuperarli dal punto di vista comportamentale, per riuscire a farli adottare». I cani di Bigi erano 16, ma 4 sono stati trovati morti insieme al loro proprietario. Dei 12 restanti 8 sono stati catturati dal servizio veterinario dell'azienda sanitaria e ora si trovano in canile; uno di loro ha partorito. I restanti sono ancora liberi e vaganti, difficilmente avvicinabili. L'obiettivo è riuscire a portare al sicuro anche loro. «Non possiamo accoglierli subito tutti e 8 perché dobbiamo dividerli e metterli in box singoli per il primo periodo, per evitare che continuino a fare branco tra di loro - spiega Capraro -, di conseguenza si creano problemi di spazio, perciò più di questi per ora non possiamo prenderne. Con il tempo, comunque, arriveranno anche gli altri». Sono tutti cani meticci di piccola taglia, non abituati al contatto con le persone in quanto hanno sempre vissuto isolati dalla società e legati solo al loro proprietario Bigi, trovato morto accanto alla roulotte in cui viveva il 18 dicembre 2018.
A.Tr.
