QUERO VAS - Resterà chiusa per quasi 4 mesi la galleria di Segusino e il traffico sarà deviato sulla Feltrina. Il divieto di transito totale sul tunnel Madonna del Piave che collega Vas al comune trevigiano scatterà martedì.
LA GALLERIA
È stata inaugurata solo una ventina di anni fa, eppure fin da subito sono emerse grosse criticità di infiltrazioni. Il tunnel che collega la provincia di Belluno con quella di Treviso e in particolare i comuni di Quero Vas e Segusino ogni qualvolta piove un po' di più si allaga e si accendono i semafori rossi: non si passa più per motivi di sicurezza. Una situazione che ormai era diventata insostenibile tant'è che gli enti preposti hanno deciso di metterci mano definitivamente predisponendo un progetto da 1,7 milioni di euro. Al termine dell'intervento i problemi di infiltrazione non dovranno più esserci. Si attende l'ultimazione della realizzazione della rotonda di Segusino, all'imbocco del ponte di Fener, e da martedì la strada sarà chiusa 24 ore su 24, 7 giorni su 7, dalle 8 di lunedì prossimo 11 luglio e fino al 4 novembre 2022.
LA ROTATORIA
Propedeutica alla chiusura della galleria, si diceva, la realizzazione di una rotonda a Segusino, all'imbocco del ponte di Fener, dove insisteva un incrocio a T non proprio dei più sicuri. Nello specifico, la rotatoria è stata predisposta togliendo gli spartitraffico ed è pensata per ridurre il più possibile i problemi al traffico già significativo sul ponte di Fener, che potrebbero aumentare durante i lavori nella galleria Madonna del Piave.
LE RIPERCUSSIONI
Saranno mesi di passione per tutta la viabilità della zona, soprattutto in questo periodo estivo quando puntualmente la Feltrina viene interessata da incidenti che ne comportano la chiusura creando lunghe code. «Ci saranno certamente dei disagi, per questo abbiamo pensato di realizzare una rotatoria provvisoria - aveva spiegato annunciando i lavori sul tunnel Pierpaolo Florian, amministratore delegato di Ats - d'altronde i lavori erano improcrastinabili per eliminare una volta per tutti i problemi di infiltrazioni d'acqua e i continui allagamenti della sede stradale, con conseguente aquaplaning per i mezzi che imboccano la galleria. Serviva davvero mettere in sicurezza l'area sotto ogni punto di vista». All'interno della galleria Madonna del Piave, lunga 1200 metri ed inaugurata poco meno di vent'anni fa, i lavori procederanno con stralci contemporanei da ambo le parti. Sul lato bellunese l'opera è stata affidata alla ditta Costruzioni stradali Martini Silvestro di Vò per un importo di 915 mila euro, mentre dalla parte di Segusino la realizzazione sarà a cura della ditta Schiavo srl di Schio, per un totale di oltre 840mila euro.