Galleria di Pala rossa, fallita la caccia al proprietario: avviato l'esproprio "fantasma"

Domenica 14 Agosto 2022 di Valerio Bertolio
La zona di Pala Rossa
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LAMON - Pala Rossa, avanti con l'esproprio del terreno al proprietario fantasma. Rimosso l'ultimo ostacolo per la realizzazione della galleria con l'adeguamento del piano viabile della SR 50 Del Grappa e Passo Rolle in comune di Lamon, dal km 52+900 al km 54+250. I lavori, come detto dall'assessore regionale, Elisa De Berti, partiranno con grande probabilità a settembre. Ed ora anche il nodo del terreno senza proprietari da espropriare è stato sciolto. Nessun erede della donna che risultava agli atti come intestataria del bene è stato trovato e si è proceduto quindi all'esproprio: in ogni caso parliamo di un valore di 24 euro.

IL CASO
Si tratta del terreno la cui particella catastale è di proprietà di Anna Largo nata a Lamon l'11 novembre del 1891.

Un bel grattacapo per Veneto Strade quando si trovarono davanti a quel rebus da sciogliere. Venne avviato il procedimento che scatta in questi casi: pubblici proclami in cerca degli eredi. Fu il Dirigente Unico del Procedimento ingegnere Gabriella Manginelli per conto di Veneto Strade S.P.A. a pubblicare l'atto per la ricerca all'albo pretorio del Comune di Lamon ancora all'inizio di luglio. Ebbene la ricerca non ha dato un seguito pratico, ossia nessun erede si è fatto avanti. Dopo 30 giorni come fissato dalla legge l'ingegnere Gabriella Manginelli è passata all'espropriazione «per causa di pubblica utilità, beneficiario dell'esproprio: Regione Veneto», proprietaria della futura Galleria Pala Rossa.

LA PRESA DI POSSESSO
Si tratta un'opera che velocizzerà e renderà molto più sicuro il traffico da e per Feltre e il Primiero. È urgente. Così con decreto 620/2022 del primo agosto scorso emesso da Veneto Strade S.p.a. è stata autorizzata l'occupazione anticipata delle aree del proprietario fantasma. Viene dato avviso inoltre che l'8.9.2022 i tecnici Riccardo Pasqualetto e Michele Dalla Vedova arriveranno sulle aree intestate a Largo Anna, interessate all'occupazione, e procederanno all'inizio delle operazioni per la stesura dei verbali di presa possesso e stesura dello stato di consistenza. «I verbali - si legge - saranno redatti in contraddittorio con gli espropriati, in caso di assenza o rifiuto, ci sarà la presenza di almeno due testimoni che non siano dipendenti del beneficiario dell'espropriazione».

IL PARADOSSO
Il valore del terreno è di 0,95 euro al metro quadrato, per un totale di indennità complessiva è di 23,75 euro. A tanto ammonta il valore del terreno espropriato. Da quanto si apprende in paese sembra che un parente erede di Anna largo, abbia vissuto a Verona: ebbene per reclamare quel terreno non si pagherebbe nemmeno il viaggio in macchina per arrivare sul posto.

 

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