Galleria chiusa, dieci mesi di passione e di lunghe code sulla Feltrina

Lunedì 4 Aprile 2022 di Fulvio Mondin
La galleria tra Vas e Segusino
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QUERO VAS - Con buona probabilità il Basso Feltrino per questo 2022 dovrà tornare a fare i conti con le lunghe code domenicali di automobili lungo la Feltrina. Ciò a causa dell'imminente chiusura della galleria che collega Vas a Segusino lungo la quale verranno svolti degli importanti lavori di riqualificazione.

I PROBLEMI

Fin dalla sua inaugurazione avvenuta l'11 agosto del 2003, la galleria Madonna del Piave che unisce la provincia di Belluno a quella di Treviso è stata caratterizzata da importanti infiltrazioni d'acqua sempre a ridosso di piogge intense o prolungate che spesso costringono l'ente gestore a chiudere il transito a causa della strada allagata che nel corso di questi quasi 20 anni di utilizzo ha causato anche alcuni incidenti.

L'IMPATTO

«In queste ultime settimane - spiega il sindaco di Quero Vas Bruno Zanolla - abbiamo fatto diversi incontri coi Comuni limitrofi, con la Provincia di Treviso e con l'Alto Trevigiano Servizi ed è tuttora in corso un approfondimento tecnico con la misurazione dei veicoli, l'analisi delle ore di punta e quant'altro allo scopo di individuare la soluzione che potrebbe creare meno disagi in questo periodo transitorio perché la necessità della chiusura è confermata in quanto non è possibile allestire sensi unici alternati o altre soluzioni al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori. Pertanto sostanzialmente si prevede la chiusura per un arco di tempo quantificabile in 8/10 mesi.

Siamo consapevoli che il disagio ci sarà, bisognerà trovare la quadra per limitarlo il più possibile. Le ipotesi sul tavolo per attutirlo sono diverse e bisognerà individuare quella che si riterrà potrà creare meno problemi».

IL TRAFFICO

E a complicare ulteriormente la situazione nel periodo estivo contribuirà anche la chiusura della linea ferroviaria per i lavori di elettrificazione e miglioramento dell'infrastruttura ferroviaria fra Belluno e Treviso per cui al consueto traffico si aggiungeranno anche i pullman del servizio sostitutivo delle Ferrovie. Poche o nulle sono le alternative possibili a chi nelle calde domeniche estive dovrà rientrare verso la pianura. Le alternative più a portata di mano sono la Valsugana o il Fadalto ma, ovviamente, per chi dal feltrino deve scendere nel trevigiano o viceversa, sono alternative scomode e poco convenienti.

LA STORIA

Il tunnel, lungo 1.200 metri che si trova interamente in provincia di Treviso, è stato realizzato dal vecchio consorzio Schievenin che all'epoca gestiva gli acquedotti bassofeltrini del Tegorzo e del Fium, come contropartita alla posa di una grossa condotta idrica che si trova proprio al di sotto della galleria stessa. La realizzazione dell'opera si è trovata a superare diverse criticità sorte nel corso dei lavori fra le quali problemi di corrispondenza di livello fra il lato sud e quello nord, la questione col Comune di Segusino per gli accessi al paese, ritardi nella conclusione dell'impianto elettrico, difficoltà burocratiche nel passaggio di proprietà dal Consorzio alle Province e altri fattori. All'epoca si era pure formato un comitato composto da un migliaio di cittadini che chiedevano a gran voce l'apertura della galleria per rendere meno gravosi gli spostamenti delle molte aziende della zona. Ma il vero e grosso problema della galleria è stato da sempre quello dell'acqua che sgorga copiosa dal manto stradale e dal muro a monte nei giorni successivi all'inizio di forti o prolungate piogge. Più volte in questi anni i mezzi di Venetostrade sono intervenuti per tenere sotto controllo la preoccupante situazione e per tamponare con asfalto fresco le falle che si aprivano anche al centro della carreggiata nel tratto precedente all'uscita di Segusino. Il bel tunnel di quando fuori non piove, dopo 36-48 ore di pioggia diventa un'autentica pista per provare l'abilità di chi vi transita per cui, per evitare incidenti, di norma resta chiuso alcuni giorni fino al ritorno della normalità.

Ultimo aggiornamento: 10:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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