Troppi furti, il paese organizza le ronde e scende in strada con forche e zappe

Mercoledì 18 Agosto 2021 di Valerio Bertolio
Dopo l'escalation di furti il paese in strada con le forche
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ARSIÈ - Ieri a Rivai e a Mellame, le due frazioni del comune di Arsié passate quasi al setaccio nei giorni di Ferragosto da una banda di ladri, è tornata un po’ di serena tranquillità. D’altronde ormai il paese non dorme più: decine di volontari scendono in strada ogni notte per verificare che non ci siano persone o auto sospette. È accaduto anche ieri sera. 

LE RONDE
E le ronde erano scattate anche la notte prima, quella di lunedì 16, quando oltre ai carabinieri hanno operato una trentina di volontari. Erano arrivati armati di zappe, forche, “manere” e bastoni. Sono stati dissuasi dai carabinieri, che li hanno messi in guardia sui rischi di un eventuale denuncia per porto abusivo d’armi. Ma ormai le ronde non si fermano: segno che l’insofferenza verso i ladri è al limite. Ed ogni sera sono poi diverse le pattuglie di carabinieri che girano per le vie delle due frazioni sulla provinciale di Col Perer. 

I RAID E LA RABBIA
Sono quasi una decina i furti tra tentati o messi a segno di cui si è dato conto nelle cronache di questi giorni. Cinque nelle case di Rivai, poi 2 a Mellame e tanti altri scoperti in queste ore: addirittura un’intrusione all’asilo di Rivai emersa solo ieri sera. Tra le vittime anche turisti con seconda casa ad Arsiè. Il colpo che ha scatenato la ravbbia di tutti è quello ai danni di un imprenditore edile in zona borgata Soras, nell’alta Val Cubia, in un’area di belle case. I ladri hanno trovato la casa vuota con marito e moglie e figli, fuori sui monti di Col Perer. E con una mola a disco si sono messi al lavoro, aprendo la cassaforte come una scatola di sardine e fuggendo con il denaro e i gioielli che erano all’interno. Un bottino di 5mila euro. Ieri in tutto il comune d’Arsié l’argomento principe erano i furti. A impressionare anche il colpo tentato a Mellame sopra le ex-scuole elementari con il proprietario dentro che dormiva. I ladri non sono saliti dalla ripida strada asfaltata proveniente dalla provinciale: ma si dice che siano scesi dalla strada della Campagna, che si stacca in alto dalla Croset della provinciale poco prima della Torta, un tempo era la mulattiera per salire da Mellame a Col Perer. Quando il proprietario della casa ha acceso la luce i ladri sono scappati e hanno preso un viottolo per fuggire velocemente che sembrava conoscessero pure. L’altra casa presa di mira la medesima sera è a lato del bivio della strada per salire al Monumento della Madonna degli Emigranti. I proprietari di Milano hanno trovato solo una alta scala a pioli spostata per entrare da sopra. Poi hanno desistito e non è successo niente. 

IL SINDACO
Il sindaco d’Arsié, Luca Strappazzon, ieri ha detto: «Questa notte (notte tra il 16 e il 17 agosto, ndr) è andato tutto bene.

Un ringraziamento alle forze dell’ordine per essere intervenute caparbiamente a tenere l’ambiente delle due frazioni, Rivai e Mellame, tranquille senza furti e scontri. Sono molto solidale con le persone che hanno patito gli inconvenienti causati dai ladri, che mi auguro vengano arrestati». E il primo cittadino ha proseguito: «Trovarsi al tu per tu con i ladri in casa non è affatto bello. Può succedere di tutto. Questi hanno capito che ormai la gente è sul chi va là e sta reagendo decisa come in guerra. Ho detto ai ragazzi delle ronde di stare attenti a non passare dalla completa ragione al torto. E se vedono qualcosa di strano di chiamare subito il 112 in maniera che la reazione sia tutta fatta nella legalità dalle forze dell’ordine come forma d’aiuto fiancheggiatore, che può dare sicurezza a tutti». 

Ultimo aggiornamento: 17:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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