Raffica di furti nelle case, porte e finestre spaccate: bottino 11mila euro

Mercoledì 10 Febbraio 2021 di Olivia Bonetti
Una delle vittime del raid dei ladri, Cora Colle titolare di una tabaccheria: "Mi sento violata", ha commentato
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Cinque case colpite una dopo l’altra dall’imbrunire in poi, un bottino totale che sfiora gli 11mila euro tra oro, gioielli e persino una play station. È questo il bilancio del raid avvenuto lunedì sera.

I ladri hanno preso di sorpresa i residenti di Mel, nelle zone di via Tempietto, Quartiere Europa e via da Melo. Cinque furti messi a segno in appartamenti in cui i proprietari erano fuori per lavoro. Al loro rientro la richiesta di aiuto ai carabinieri della Compagnia di Feltre, che indagano sui furti. Tra le vittime dei ladri anche l’ex assessore di Mel, già vicesindaco, Silvia Comel e la tabaccaia Cora Colle. I malviventi in tutti cinque i colpi hanno messo in atto il medesimo modus operandi: sono saliti anche tramite grondaie e hanno forzato la portafinestra o finestre e una volta all’interno hanno messo tutto a soqquadro.


LA TABACCAIA
«Quando siamo rientrati a casa dopo il lavoro c’era il finimondo: sembrava fosse scoppiata una bomba». La tabaccaia Cora ha avuto la brutta sorpresa quando ha aperto la porta del suo appartamento, dopo una giornata di lavoro, nel suo negozio di via Tempietto, civico 52. È vicino alla residenza, ma non abbastanza per rendersi conto di quello che stava accadendo all’inizio di quella via. I malviventi sono arrivati quando è calata la sera. «Io ritengo che queste persone ci controllino - afferma la Cora Colle - mio marito infatti è uscito di casa intorno alle 16.30 per venire in negozio. Penso che siano entrati subito dopo. Alle 19.30 quando siamo tornati a casa avevano già fatto tutto. Abitiamo al piano rialzato in un condominio di 4 appartamenti, ma nessuno ha notato qualcosa di strano». Fortunatamente la commerciante non tiene contanti a casa, ma i ladri hanno preso diversi gioielli, un orologio, racimolando un bottino di oltre 5mila euro in preziosi. «Erano ricordi di cerimonie, oggetti di valore affettivo - prosegue -, ma quello che vorrei che questi delinquenti sapessero è la violenza che ci fanno: violano la nostra privacy la nostra intimità. Ma tanto è inutile. Sono persone senza scrupoli che addirittura scelgono quello che vogliono, facendo shopping. A casa nostra hanno lasciato due collane di perle, forse pensando che portino sfortuna. Non hanno toccato il televisore. Hanno preso solo l’oro». «Oltre al danno delle cose rubate - conclude la tabaccaia - c’è da mettere in conto anche la finestra che mi hanno spaccato e la porta finestra. È la prima volta che subisco un furto, un’esperienza terribile».
L’EX VICESINDACO
Silvia Comel, ex amministratrice dell’ex Comune di Mel, è rientrata a casa alle 21 e solo allora si è accorta di quanto era accaduto. «Sto ancora gestendo lo choc - raccontava ieri - faccio fatica a parlarne». Anche lei abita in via Tempietto, anche lei al piano rialzato: i malviventi hanno rotto la finestra e una volta dentro all’appartamento hanno messo tutto a soqquadro. «Il condominio è abitato solo in parte - spiega - e nessuno ha sentito nulla. La collaborazione tra residenti c’è, lo scambio di informazione anche, ma queste persone sono specializzate nell’eludere i controlli. Girano osservano, registrano ogni nostro movimento». Anche per l’ex vicesindaco era la prima intrusione in casa. I malviventi hanno preso oro e i pochi contanti che erano in casa. «Chiamerò il sindaco Cesa - afferma la Comel - anche se è già informato del raid che si è verificato. Certo sarebbe necessaria una vigilanza maggiore, ma bisogna anche capire quello che è fattibile, con le forze che ci sono da mettere in campo. Quindi non so cosa si possa fare. Alla fine ognuno deve cercare di attrezzarsi con deterrenti e antifurto, è la prima cosa. Poi la collaborazione tra residenti: è comunque una battaglia da fare insieme».

Ultimo aggiornamento: 08:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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