BELLUNO - Un raid senza fine quello dei ladri scatenati in queste ore in città. Ladri senza cuore, che hanno colpito nella notte tra mercoledì e giovedì persino alla scuola primaria Eustachio Rudio di Fiammoi, rubando i pc nelle aule e mettendo fuori uso le lavagne interattive. Ma i colpi si sono susseguiti anche ieri, quando un abitante di via San Martino a Cirvoi si è trovato addirittura a tu per tu con i predoni. Erano uomini agili, alti circa uno e 80, vestiti di nero che si sono dati alla fuga nei campi, andando verso Cet. Inutile la caccia al ladro che si scatenata in zona con le pattuglie della squadra Volanti della questura che hanno battuto palmo a palmo il territorio. I malviventi si sono dileguati.
LA SCUOLA
«Non si ruba ai bambini». Lo hanno urlato in tanti ieri tramite i social, dopo che la notizia del furto ai danni della elementare Rudio si era diffusa in città. A scoprire il furto la bidella che ieri mattina alle 7.30 ha dato l’allarme: la porta d’entrata era stata forzata e ignoti hanno messo a soqquadro tutto, aprendo i cassetti e cercando qualcosa di valore. Alla fine si sono "accontentati” dei 4 computer collegati alle cosiddette “lim” ovvero lavagne interattive. Ora quelle lavagne non possono funzionare senza i pc. «Ci avevamo messo 10 anni per acquistarle - spiega la dirigente scolastica Bruna Codogno - con donazioni anche dei genitori. Ora non so quanto tempo ci vorrà per ricomprare quei computer. Sono molto dispiaciuta, è una cosa che non si fa». I malviventi alle elementari hanno scassato anche la macchinetta del caffè della ditta Fullin, rubando le monetine all’interno e poi sono fuggiti.
ALTRI COLPI
Si sono scatenati anche in via dell’Artigianato, al civico 9, dove nella sede della ditta Gruppo Giovannini di Belluno hanno rubato mille euro. Erano entrati forzando la porta. Così anche al vicino autolavaggio di Igor Mastellotto. Lì sono stati 5 volte negli ultimi tempi e non hanno trovato nulla. Nella serata di mercoldì invece avevano colpito a Sois in una casa al civico 259 dove hanno rubato una collana e degli orecchini, dopo essersi introdotti dalla finestra del bagno. In tutti i casi è intervenuta la polizia di Stato per i sopralluoghi.
LA PAURA
Ieri sera è tornata la paura, ma questa volta a Cirvoi. Un abitante ha visto i ladri e ha chiesto aiuto alla polizia. Un altro rientrando intorno alle 21 ha trovato tutto a soqquadro. Probabilmente era sempre la stessa banda.
Ultimo aggiornamento: 14:08
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«Non si ruba ai bambini». Lo hanno urlato in tanti ieri tramite i social, dopo che la notizia del furto ai danni della elementare Rudio si era diffusa in città. A scoprire il furto la bidella che ieri mattina alle 7.30 ha dato l’allarme: la porta d’entrata era stata forzata e ignoti hanno messo a soqquadro tutto, aprendo i cassetti e cercando qualcosa di valore. Alla fine si sono "accontentati” dei 4 computer collegati alle cosiddette “lim” ovvero lavagne interattive. Ora quelle lavagne non possono funzionare senza i pc. «Ci avevamo messo 10 anni per acquistarle - spiega la dirigente scolastica Bruna Codogno - con donazioni anche dei genitori. Ora non so quanto tempo ci vorrà per ricomprare quei computer. Sono molto dispiaciuta, è una cosa che non si fa». I malviventi alle elementari hanno scassato anche la macchinetta del caffè della ditta Fullin, rubando le monetine all’interno e poi sono fuggiti.
ALTRI COLPI
Si sono scatenati anche in via dell’Artigianato, al civico 9, dove nella sede della ditta Gruppo Giovannini di Belluno hanno rubato mille euro. Erano entrati forzando la porta. Così anche al vicino autolavaggio di Igor Mastellotto. Lì sono stati 5 volte negli ultimi tempi e non hanno trovato nulla. Nella serata di mercoldì invece avevano colpito a Sois in una casa al civico 259 dove hanno rubato una collana e degli orecchini, dopo essersi introdotti dalla finestra del bagno. In tutti i casi è intervenuta la polizia di Stato per i sopralluoghi.
LA PAURA
Ieri sera è tornata la paura, ma questa volta a Cirvoi. Un abitante ha visto i ladri e ha chiesto aiuto alla polizia. Un altro rientrando intorno alle 21 ha trovato tutto a soqquadro. Probabilmente era sempre la stessa banda.
