Il disgelo riattiva la colata, fango anche sull'Alemagna

Mercoledì 3 Marzo 2021 di Giuditta Bolzonello
La statale di Alemagna a Venas di Cadore

VALLE DI CADORE - Ad attivarla, ad inizio dicembre, la pioggia incessante, nel fine settimana è stato invece il disgelo complice della nuova colata di fango ed acqua in via Giau a Venas di Cadore. Ma il vero problema resta la falda acquifera che va regimata, incanalata con un’opera importante; la competenza è della Provincia che per il momento non ha ancora dato quelle risposte che l’amministrazione attende. E sono state ancora una volta giornate impegnative per l’amministrazione comunale e i volontari che hanno ripulito la zona e messo in sicurezza incanalando l’acqua facendola scendere in un tubo. 
POMPIERI E CITTADINI
C’è stato un primo intervento già sabato dei pompieri volontari e di qualche volenteroso cittadino, è stato dato un po’ di sollievo dal fango agli abitanti della borgata Giau. Come ha spiegato il sindaco Marianna Hofer: «L’acqua è stata incanalata in un tubo, fatta correre lungo la comunale e convogliata nel tombino». Lunedì le maestranze hanno provveduto a posare gli ultimi 50 metri di tubazione così da migliorare l’intervento attuato nell’emergenza, lavoro che domenica aveva presentato dei problemi tanto che è toccato nuovamente ai pompieri volontari di Valle intervenire per sistemare il collegamento che allontana gli scarichi dalle abitazioni della zona già danneggiate dall’evento dell’inizio dicembre scorso. 
ABITATO NEL FANGO
Il tubo posato è una soluzione provvisoria per dare sollievo alle persone che abitano in quella zona e che si trovano a camminare, e far manovra con le auto, su 5, 6 centimetri di fango. Si è pulito in attesa di quei lavori che mettano in sicurezza via Giau, lavori che sono in capo all’amministrazione di palazzo Piloni ma che, dopo il sopralluogo di inizio dicembre quando il fenomeno si è manifestato, non si è più fatta sentire. E non è cosa di poco conto perchè sotto passa la statale di Alemagna che era stata interessata e chiusa per qualche ora, sempre ad inizio dicembre, quando scese la frana e invase metà carreggiata. 
PULIZIA DELLA 51
Di ieri la rimozione di materiale e la sistemazione della statale che è stata nuovamente interessata dal movimento franoso anche se in forma decisamente più contenuta rispetto alla prima volta; un senso unico alternato regolato da semaforo ha permesso agli operai di lavorare pulendo la carreggiata e sistemando la scarpata dove insiste la frana. Un problema risolto ma solo in parte. «Quel tubo è un palliativo - assicura il sindaco Hofer - l’unica possibile soluzione in questo momento in attesa di ben altre opere, non potevamo lasciare quelle persone nel fango». La zona interessata è quella che sta all’ingresso dell’abitato salendo verso Cortina, all’altezza dell’ampia curva prima del rettilineo che porta in paese.
 

Ultimo aggiornamento: 08:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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