BELLUNO - Chi sbaglia paga. Anzi, chi fa il furbetto paga. Chi non timbra il cartellino e sta al bar anziché sul posto di lavoro. Come i forestali regionali di Belluno, pizzicati a fare gli assenteisti da foto e video dei carabinieri. Se le indagini (tuttora in corso) confermeranno quanto emerso dalla soffiata arrivata in Procura e soprattutto dai monitoraggi effettuati dall'Arma, ad attendere i dodici indagati ci sarà la linea durissima da parte della Regione. Oltre ovviamente alle conseguenze legali. A varare la «tolleranza zero» è il governatore del Veneto. Che ieri è intervenuto sulla vicenda dell'ufficio di via Caffi a Belluno prendendo una posizione netta. «Apprendo dalla stampa la notizia della vicenda dei forestali di Belluno - ha premesso Luca Zaia -. Ho massima fiducia nel lavoro della magistratura e spero che si chiariscano velocemente tutte le posizioni e si arrivi ad un giudizio in tempi rapidi. Qualora i fatti denunciati dovessero trovare piena conferma, l'amministrazione regionale si comporterà di conseguenza»...
Ultimo aggiornamento: 9 Luglio, 16:14
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