Fonzaso, le “Scalette” della Madonna vendute ai privati. La Diocesi: «Sono nostre», il sindaco: «Non ne sappiamo niente»

Sabato 3 Dicembre 2022 di Eleonora Scarton
Fonzaso, le “Scalette” vendute all’insaputa di Curia e Comune per il sostentamento del clero
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FONZASO - “Nessuno ha chiesto alle amministrazioni comunali passate di Fonzaso se fossero interessate o meno ad acquistare quei terreni su cui insistono le scalette ed il sacello”. Sono queste le parole dell’attuale sindaco del comune Christian Pasa, che entra nella vicenda di cui abbiamo trattato ieri nelle nostre pagine e che riguarda la situazione ambigua che si è creata su alcuni terreni di proprietà della diocesi di Padova. 

LA STORIA

Nell’ottobre scorso, i cittadini di Fonzaso hanno inviato una lettera alla diocesi di Padova, chiedendo, fra le altre, chiarimenti sulle scalette della Madonna delle Scalette che si trovano in prossimità del camposanto di Arten. Voci di paese infatti affermavano che queste scalette, che portano al sacello, fossero state vendute. Il vicario episcopale per i beni temporali della chiesa, don Lorenzo Celi, nella lettera di risposta alla raccolta firme dei cittadini di Fonzaso ha scritto che “gli uffici di Curia non sono stati informati di tale operazione né hanno rilasciato autorizzazione alcuna alla vendita”. 
Insomma, queste scale, per la diocesi di Padova, sono ancora di loro proprietà.

In realtà però, accedendo agli atti, emerge che il terreno su cui insistono le scalette e il sacello sono stati venduti a privati che li hanno acquistati dall’istituto per il sostentamento del clero nel 2021 a seguito di un interessamento partito diversi anni prima. Il privato sostiene anche di aver interpellato le amministrazioni comunali che si sono succedute a Fonzaso per capire se potesse esserci da parte loro un interessamento all’acquisizione, senza però ricevere risposta. 

NESSUN CONTATTO

L’amministrazione di Fonzaso precisa però che non ha mai ricevuto una proposta di acquisto né dalla diocesi di Padova né dai privati cittadini che ora sono in possesso dei beni. L’attuale sindaco Pasa, come diversi assessori e consiglieri eletti nelle entrambe precedenti amministrazioni citate dal proprietario, ovvero l’amministrazione Pellizzari e l’amministrazione Slongo non hanno mai avuto l’opportunità di valutare l’ipotesi di tale acquisizione.
“Ho interpellato il precedente sindaco Giorgio Slongo per chiedere lumi su questa storia – sottolinea Pasa -, il quale mi ha confermato che nessun contatto è intercorso. Non possiamo né confermare né smentire che possa essere avvenuto un colloquio privato con il sindaco Pellizzari, che ricordiamo essere mancato ancora nel 2016”. Pasa aggiunge che “rimangono naturalmente diverse perplessità in merito al fatto che tale operazione di acquisizione fosse già in ipotesi così tanti anni addietro in quanto la compravendita è stata realizzata solo recentemente”.

Ultimo aggiornamento: 17:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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