Abm e sindaco incontrano l'autrice del libro sulle donne fonzasine: diretta internazionale

Venerdì 9 Aprile 2021
Jennifer Anton con la zia alla scoperta degli avi fonzasini

FONZASO - Una diretta internazionale, con l’interprete, per ripercorrere insieme all’autrice del libro “Under the Light of the Italian Moon” (Sotto la luce della luna italiana) il viaggio alla riscoperta dei suoi avi. La scrittrice italo-statunitense Jennifer Anton, figlia di emigranti fonzasini, racconta la tenacia di un gruppo di donne costrette a rimboccarsi le maniche per sbarcare il lunario in assenza dei mariti, all’estero durante la Seconda Guerra mondiale. «È un po’ come riportare a casa mia nonna, dopo una vita all’estero, anche se ormai non c’è più», aveva dichiarato alla presentazione internazionale del suo libro l’8 marzo scorso. L’11 aprile alle ore 18 ci sarà la prima presentazione in Italia, o meglio a Fonzaso: che si terrà alla presenza del sindaco di Fonzaso, Giorgio Slongo, del presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, Oscar De Bona, l’autrice ovviamente, e la presentazione di Walter Moretto (Dolomiti Hub). Saranno tutti collegati in teleconferenza: appuntamento sulla pagina Facebook o sul profilo YouTube di DolomitiHub.
Jennifer Anton è nata in Illinois e residente a Londra, e con anni di interviste a Fonzaso ha approfondito le vicende delle donne della sua famiglia, sulle quali è nato i il romanzo. La storia ha come teatro Fonzaso e parte dalla sua bis bis nonna, Adelasia Dalla Santa Argenta, ostetrica, formata a Padova, conosciuta come “La Capitana”. Ma la protagonista è la bisnonna Maria “Ninetta” Argenta Pante: ha vissuto sola nell’Italia fascista, nel paesino bellunese, con un marito emigrato all’estero, negli Stati Uniti. Si è rimboccata le maniche e con tenacia e la tempra delle donne bellunesi è andata avanti. Poi la scrittrice arriva a colei che ha ispirato la sua opera: la nonna Adelasia Pante Manzi, detta Lasia, Lasietta. Era nata nel 1929 a Fonzaso, dove è cresciuta e ha vissuto il periodo della guerra. Nel 1947 è emigrata negli Stati Uniti e non è mai più rientrata nel suo paese natale. Un territorio che la nipote (nata nel 1977 in Usa), ovvero proprio la scrittrice Jennifer Anton, ha prima conosciuto dai suoi racconti e poi nelle sue numerose visite in Italia alla ricerca delle sue radici. «Se i giovani conosceranno queste storie al femminile - dice - non andranno perdute. L’ho voluto fare perché le donne creano costruiscono e gli uomini con le loro guerre distruggono. Poi le donne vengono dimenticate e gli uomini ricordati. Forse se avessimo avuto più donne protagoniste nella storia non sarebbe andata come è andata. Ma quel che è certo è che non vogliamo che quella storia si ripeta». Il libro, al momento solo in versione in inglese, si può acquistare su Amazon in Formato Kindle. Il volume è edito da Amsterdam Publishers, con Liesbeth Heenk. (V.B.)
 

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