Pietre contro le auto in centro città: smascherati 4 ragazzini vandali, hanno 13 anni

Martedì 15 Giugno 2021
Le pietre lanciate contro una Fiat Qubo: smascherati 4 ragazzini
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FELTRE - Tirare pietre alle auto in sosta. Si divertivano così quattro ragazzini, tutti al di sotto dei 14 anni, residenti nel centro di Feltre. Erano circa le 23 di domenica: i protagonisti sono un 12enne e tre 13enni che “giocavano” lanciando pezzi di muro dal sentiero della sentinella. Ma hanno trovato pane per i loro denti: quando un 36enne atletico è transitato in auto e, dopo aver sentito il botto sul tettuccio, è sceso li ha inseguiti per 20 minuti, chiamando al contempo i carabinieri. Ovviamente i ragazzini non sono imputabili, perché sotto i 14 anni, ma i militari procederanno all’informativa per getto pericoloso di cose e i minori verranno chiamati in caserma, con i loro genitori.

IL “GIOCO” Forse non era un tiro al bersaglio ed è stato solo un gioco finito male. Ne sono convinti i carabinieri, con il comandante della compagnia di Feltre, capitano Luca Innelli che parla di una «ragazzata». «Da quanto abbiamo ricostruito - spiega il comandante - probabilmente non volevano prendere la macchina: hanno tirato della ghiaia da sopra e sembra che volessero solo vedere dove arrivavano: non hanno fatto il tiro al bersaglio». Che fosse una gara o altro, in ogni caso qualcuno dei quattro minori è arrivato molto in là nel lancio della pietra, colpendo il tettuccio di una Fiat Qubo che era in transito. «Non c’è stato nessuno tipo di danno - sottolinea il capitano Innelli -. La persona li ha inseguiti e li ha individuati».

L’ALLARME Quella persona era il feltrino 36enne che sui social ieri spiegava: «Questa sera mentre ero in marcia mi sono stati lanciati sulla macchina questi pezzi di muro dal sentiero della sentinella. Per fortuna ho ancora una buona gamba, quindi (forse) sono riuscito a risalire al presunto colpevole». Ha inseguito i ragazzi per 20 minuti: poi i minorenni si sono seduti alla fontana della ex galleria Romita e lì hanno parlato. Erano rimasti in 3 e hanno incolpato il ragazzo che non c’era. È arrivata quasi in tempo reale la pattuglia dei carabinieri di Santa Giustina. Al momento c’è un’unica denuncia: quella dell’automobilista 36enne che ha messo in guardia i feltrini: «Controllate la carrozzeria e se avete avuto danni andate dai carabinieri a fare denuncia». Il timore infatti è che qualcuno che aveva le auto in sosta nel parcheggio sopra il Duomo possa aver riportato dei danni, a causa di quel gioco.

CASO CHIUSO «I 4 minori all’arrivo della pattuglia sono stati identificati, erano lì - prosegue il comandante dei carabinieri - Poi con le telecamere di sorveglianza del Comune si intravede chiaramente il passaggio di questi ragazzini. Ora verrà fatta un’informativa, fermo restando che non sono imputabili». L’indagine quindi per gettito pericoloso di cose finirà così. «Non c’è alcuna connessione tra questo episodio e gli atti avvenuti in precedenza nella zona Duomo», precisa il capitano Innelli. Più volte infatti nelle scorse settimane si sono verificati atti vandalici ai danni del Duomo, proprio a ridosso dei fine settimana. Fatti documentati con tanto di foto sui social dal parroco don Angelo Balcun, tanto che in molti chiedono a gran voce che la zona sia coperta da videosorveglianza. Ma quello è un altro capitolo.

RIVOLTA SOCIAL Il post sul lancio di pezzi di muro ha fatto il pieno di commenti sui social, con feltrini che si lamentano del degrado in centro. «Abito in centro - raccontava una residente -. Sabato notte è stato un girone infernale, ieri mattina le stradine interne erano un campo di battaglia. Ho figli di una quindicina di anni di più di questa attuale generazione e vi assicuro che non era così al tempo della loro adolescenza. Se siete genitori di questa manica di poveri dentro, fate qualcosa. Esiste solo birra, spritz, casino e leggerezza. Fossero figli miei, mi preoccuperei». 

Ultimo aggiornamento: 21:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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