«Auguri Natalina». Festa per la storica edicolante dei feltrini

Sabato 25 Dicembre 2021
«Auguri Natalina» Festa per la storica edicolante dei feltriniNatalina Forlin

FELTRE - Un sorriso, una parola gentile Natalina Forlin non li risparmia a nessuno ed è per questo che la sua edicola di via Fusinato è diventata un punto di riferimento per tanti feltrini.

Domani, giorno di Natale, Natalina compirà settanta anni, di cui 56 dedicati alla sua professione, che tanto ha amato e portato avanti con passione.


LA STORIA

Il 25 dicembre del 1951 (da qui il nome), nasceva in Via Catesuna località Biss di Lamon Natalina Forlin, quinta figlia di Gina Boldo e Riccardo Giacomo Forlin, reduce decorato con Croce di guerra. Aveva già due sorelle, Maria Corona e Anna Bona, e due fratelli Giancarlo e Antonio Quinto. Erano anni magri e Natalina, a soli 14 anni, andò a lavorare in Germania. Tre anni dopo incontra Bortolo Callegher di Sorriva di Sovramonte di cui subito si innamora tant'è che a 18 anni si sposano ed emigrano a Zurigo dove già lavorava Bortol. Natalina ha un diploma di parrucchiera e trova subito occupazione. Resteranno in Germania per una decina d'anni durante i quali nascono i figli Fabio e Dario. Raggiunta l'età scolare dei figli, la famiglia torna in Italia e da subito prende in gestione il ristorante albergo Turismo a Pedavena.


L'EDICOLA

Come raccontato nelle pagine de il Veses, Natalina ha un carattere molto forte, determinato, battagliero, un po' visionario ma tanto coraggio, infatti entra nel difficile mondo del commercio e nel 1984 intraprende la gestione del noto bar Da Remo alle Traversere con annessa edicola. Qui diventa edicolante. Natalina è gentile e loquace e si conquista sin da subito una vasta clientela affezionata. Intanto i figli sono cresciuti e oramai adulti nel 1991 rilevano la tabaccheria ed edicola dove ancora opera l'intera famiglia di fronte alla scuola media Rocca in via Fusinato, 37 che ben presto la siora Natalina amplia con articoli da regalo, gioco del lotto, angolo di hobbistica e altro.


IL VOLONTARIATO

Ma l'edicolante trova tempo anche per il volontariato. Nel 2000 fonda la famiglia ex emigranti di Sovramonte che presiederà per tanti anni. Nel 2002 organizza un carico di aiuti per l'orfanotrofio di Petrosani in Romania e l'anno successivo ben due viaggi di aiuti per gli orfanotrofi di Mostar e Sarajevo. Nel gennaio del 2003 coordina la consegna di 13 biciclette a oriundi argentini dismesse dal comune di Feltre e diventa membro dell'esecutivo dell'Associazione Bellunesi nel mondo. Per sua iniziativa il 4 luglio 2010 venne inaugurato un cippo in onore di tutti gli emigranti sovramontini la cui targa recita «A tutti i sovramontini che hanno lasciato la loro terra d'origine per percorrere con onore le strade del mondo». (E.S.)

Ultimo aggiornamento: 26 Dicembre, 09:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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