Feltrino in ginocchio, dopo la grandinata si abbatte una bomba d'acqua

Sabato 23 Giugno 2018 di Eleonora Scarton
Scantinati e garage allagati. Strade impraticabili invase dal fango
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FELTRE ' Notte di fuoco nella Pedemontana. Una bomba d’acqua si è abbattuta sulle frazioni di Villabruna, Arson e Lasen di Feltre e nelle frazioni di Fianema, Pullir e Anzaven di Cesiomaggiore. E così i due Comuni hanno chiesto lo stato di crisi alla Regione.  Sono passati esattamente dieci giorni, era il 12 giugno, da quando dal municipio di Feltre è parttita la richiesta dello stato di crisi per la grandinata e la bomba d’acqua che ha causato oltre 300mila euro di danni solo ai beni comunali e tantissimi danni ai privati (è in corso la ricognizione). La notte scorsa, tra l’1 e le 2 circa, una bomba d’acqua si è abbattuta sulle frazioni alte allagando cantine di abitazioni ed esercizi commerciali, facendo scivolare un miscuglio di acqua e fango lungo le strade diventate quasi impercorribili. 
A VILLABRUNA 
La criticità è importante e ormai nota. Acqua e fango provenienti dai terreni a monte della frazione, in caso di forte pioggia, piombano sulle abitazioni e sulle vie del centro, ricoprendo ciò che trovano. Comune e privato stanno andando avanti di pari passo per arrivare entro l’autunno 2019 ad una soluzione che risolva il problema in maniera definitiva. 
IL SINDACO
«Durante la notte c’è stato questo evento imprevedibile che ha colpito le zone che si erano salvate dieci giorni fa» spiega il sindaco di Feltre Paolo Perenzin che entra nello specifico del problema della frazione. «Nel 2016 c’è stato il primo evento che ha portato alla luce la criticità di Villabruna. Da quel momento ci siamo attivati come amministrazione per capire in primis quale fosse il problema e avviare uno studio di fattibilità da concludere entro il mandato; cosa che abbiamo fatto. In campagna elettorale avevamo annunciato che in caso di rielezione ci saremmo impegnati a ricercare le risorse necessarie. Risorse che abbiamo trovato candidando il progetto ai fondi per i comuni di confine; un progetto che prevede la realizzazione di una condotta di scarico delle acque da 500mila euro che è stato finanziato. Ora proseguiremo con tutti gli aspetti burocratici e l’obiettivo è quello di realizzare le opere entro l’autunno 2019. Quello che è importante sottolineare è che Guiotto proprietario di terreni da cui deriva questo materiale, sta mettendo in atto tutto ciò che può per risolvere la situazione».
I PROGETTI DI DIFESA
«Il primo impegno che il privato si era preso era di non proseguire con la coltivazione della soia in quanto più impermeabili e ripristinarla a mais - spiega l’ingegnere Gaspare Andreella che sta seguendo il privato -; impegno che è stato rispettato. Si è poi impegnato a fare delle arginature e dei canali per trattenere le acque nei suoi terreni; un progetto che aveva lasciato perplessi i cittadini di Villabruna in quanto avevano paura di allagamenti per filtrazioni. Il privato ha quindi cambiato il progetto puntando sulla captazione delle acque e lo farà di pari passo con l’intervento che verrà eseguito dal Comune». Visto questo nuovo episodio l’amministrazione valuterà in questi giorni se sia possibile mettere in atto delle azioni temporanee affinchè ciò che è accaduto la notte scorsa non si ripeta. 
ARSON E LASEN 
Arson e Lasen hanno registrato degli allagamenti in zone dove solitamente non si registrano e dove sono presenti opere di raccolta delle acque il cui dimensionamento non è stato sufficiente per raccogliere la tanta acqua caduta in breve tempo. «Ad Arson c’è una condotta a cielo aperto che, in corrispondenza di abitazioni, si restringe e quindi in quel punto l’acqua è fuoriuscita – spiega la dirigente dei lavori pubblici Enrica De Paulis -. Stessa cosa è accaduta in una raggia sempre di Arson, che però sfoga in una griglia di un privato troppo piccola. Abbiamo poi avuto segnalazioni di strade che hanno subito danni all’asfalto come via Salgarda dove si sono aperte nuove buche, oppure nella zona Mutten dove oltre all’asfalto anche il sottofondo ha registrato problemi. La situazione più critica si è registrata nella strada che collega via Salgarda Nuova ad Arson; una strada bianca che è diventata impraticabile causando l’isolamento di un paio di abitazioni».
Eleonora Scarton
Ultimo aggiornamento: 06:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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