In cassa la sostanziosa cifra di quasi 2 milioni di euro ma le mani, causa burocrazia varia, sono legate. E il sindaco di Falcade sbotta. «È paradossale che dei Comuni virtuosi come il mio non possano investire i propri soldi. Per vedere invece che altri enti, dal bilancio ampiamente in rosso, sono sostenuti dallo Stato con fondi ad hoc per realizzare progetti vari». Michele Costa va oltre: «Molti consiglieri regionali hanno chiesto a Palazzo Balbi di farsi portavoce di questo malessere dei Comuni con Roma. Anche noi, come giunta di un piccolo municipio, diremo presto la nostra con un documento che prende le distanze da chi vuole penalizzare chi cerca di gestire con giudizio un Comune».
Intanto, nella speranza che qualche centinaia di migliaia di euro si sblocchi, Falcade sogna il rinnovo dell’edificio che ospita l’asilo e l’implementazione delle piste da sci.
Ultimo aggiornamento: 14:28
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