Emma, la storica albergatrice di Falcade: 70 anni di contributi versati, la pensione "a quota 160"

Martedì 28 Dicembre 2021 di Dario Fontanive
La storica albergatrice della Valle del Biois: Emma 90 anni e 70 di contributi
3

FALCADE - Emma De Pellegrini, falcadina, novanta primavere alle spalle, ha fatto la storia della ricettività alberghiera nella valle del Biois. Con un record di 70 anni di contributi di lavoro versati all’Inps, fino a poco tempo fa la si vedeva ancora indaffarata a dare una mano nella conduzione dell’Hotel Stella Alpina, punto di riferimento per turisti e non a Falcade. Insomma altro che “quota cento”: nel caso di Emma bisognerebbe parlare addirittura della stratosferica “quota 160”. Un numero che probabilmente nessuno può vantare.

GLI INIZI 
Emma iniziò presto a rimboccarsi le maniche. Classe 1931, come tanti suoi coetanei, a diciannove anni compiuti per poter trovare lavoro fu costretta ad emigrare. «Fui al servizio per due anni di una famiglia di Zurigo - racconta Emma, con il suo soliti sorriso e la mente lucidissima -, poi tornai in Italia per fare una stagione al passo Sella e quindi ritornai per altri cinque anni in Svizzera dove trovai lavoro in una fabbrica». Ma la vita da emigrante era dura e la lontananza dagli affetti si faceva sentire così Emma tornò nella sua amata Falcade dove sposò Giovanni Serafini. «Dopo il matrimonio con Giovanni decidemmo di realizzare la nostra casa ma purtroppo il terreno dove avevamo deciso di costruirla era soggetto ad edilizia alberghiera - prosegue la storica albergatrice - e così realizzammo una piccola pensione, anche in considerazione che Giovanni iniziava ad aver qualche problema nel portare avanti il suo lavoro di muratore-piastrellista». «La prima stagione fu il 1966 dove si partiva con 19 camere senza servizio di cucina solo affittacamere e solo la stagione estiva - ricorda Emma -. E così fu anche per la stagione seguente. Intanto io in inverno andavo a lavorare in una cucina di un noto hotel per imparare. Il varo come albergo fu la stagione 1968». «Vi furono subito stagioni importanti- prosegue la 90enne -, anche perché l’Albergo Focobon aveva cambiato proprietà: lo storico gestore “Toni Franco” aveva lasciato la conduzione di questo albergo e molti suoi affezionati clienti si trasferirono da noi. Erano anni in cui l’arrivo di molti ospiti era preceduto dall’invio di interi bauli in quanto queste persone erano solite rimanere in albergo da noi anche per oltre due mesi». 

LO STRUDEL
Sempre Emma racconta come anche alcuni piatti della sua cucina divennero ben presto famosi e apprezzati dalla clientela tra questi lo Strudel. «Non c’erano tanti dolci a quel tempo da offrire ma certamente i pochi si facevano buoni e con ingredienti genuini. Lo Strudel era quello che mi riusciva meglio - ricorda l’albergatrice – e che mi ha fatto guadagnare i più bei soldi. In autunno andavo a Ora, vicino Bolzano, con Giovanni dove acquistavamo trenta quintali di mele. E poi via a fare gli Strudel per tutto il tempo dell’anno. Giovanni mi regalò una macchina per sbucciare le mele. Pensai che erano una cosa superflua: invece poi si dimostrò un prodigioso aiuto». Assieme allo Strudel un altro dolce di punta della cucina di Emma era la torta di Mandorle. 

LE NOZZE
Erano tempi in cui la gente si sposava e in breve tempo l’Hotel Stella Alpina divenne uno dei luoghi più ambiti dove svolgere il banchetto di nozze. La cucina, l’ospitalità di Emma e della sua famiglia e la posizione strategica erano gli ingredienti ideali, tanto che spesso si faceva pranzi nuziali sia di sabato che alla domenica. Intanto sotto la spinta di Emma e Giovanni l’attività dello Stella Alpina diventava sempre più professionale. 

MOLTO PIÙ DI UN HOTEL
Arrivò anche il primo ampliamento ed ad affiancare Emma e Giovanni iniziarono a dare una mano anche i figli Fabio e Giulia.

Inoltre lo Stella Alpina divenne anche una nicchia d’arte: all’interno del bar venne realizzato un grande dipinto di Franco Murer e il bancone fu impreziosito di un’opera del famoso artista Riccardo Schweizer. Nel 2001 il figlio Fabio realizzò adiacente allo Stella Alpina lo Sport Hotel Cristal, uno delle più moderne e importanti strutture ricettive di Falcade, che sta portando avanti assieme alla moglie Carla e ai figli Ivan e Elisa. Nel 2004 con la morte di Giovanni a condurre lo Stella Alpina assieme ad Emma è subentrata la figlia Giulia che ora lo sta portando avanti questo importante e storico Hotel con i figli Michela Antonella e Oscar. 

Ultimo aggiornamento: 29 Dicembre, 12:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci