BELLUNO - Erostrato è un cliente del Conad di Cesiomaggiore. È lì che comprò le caramelle gommose, successivamente infarcite di spilli, e gettate poi come avvertimento nel cortile della scuola d'infanzia di Cergnai di Santa Giustina. Era il 22 gennaio scorso. Erostrato voleva che gli venisse eretta una statua, pena altre sorprese potenzialmente letali destinate ai bambini.
Ma anche i tre indagati ne avevano comprato un sacchetto uguale. Era il 27 dicembre 2017. La prova è arrivata dalla tessera fedeltà del supermercato intestata proprio alla famiglia del pensionato 72enne Nemesio Aquini, residente a Cesiomaggiore, che vede indagati anche il figlio Samuele, 31, e la moglie Fiorella Vescovo.
L'accelerata alle indagini sul mitomane che da mesi imperversa tra Cesiomaggiore e Santa Giustina con minacce e incendi, è arrivata in queste ore sul tavolo della procura presso il tribunale di Belluno. Le caramelle di Erostrato appartenevano ad un lotto in vendita al Conad cesiolino. Sono le stesse acquistate dagli Aquini tre settimane prima?
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