Elezioni in vista, Svaluto: «Io sindaco di Pieve? Sto meditando, ma così potrei aiutare Perarolo»

Sabato 18 Marzo 2023 di Giuditta Bolzonello
Il municipio di Pieve di Cadore entra nel mirino del primo cittadino di Perarolo Pierluigi Svaluto che tra un anno non potrà più ricandidarsi

PIEVE DI CADORE (BELLUNO) - Pieve di Cadore va al voto, ma ancora non si conoscono con certezza i candidati sindaco. Giuseppe Casagrande sindaco in carica non sarà della partita, lo aveva detto quando nel 2018 si era presentato ed imposto con la sua lista, «l’avevo detto chiaramente fin dall’inizio del mandato che avrei fatto solo questo». È a conoscenza del lavoro che si sta facendo per comporre una nuova compagine che vedrebbe il collega e vicino sindaco Pier Luigi Svaluto come candidato per Pieve, ma ribadisce che dal 15 maggio lui tornerà un privato cittadino. E Svaluto? Non smentisce: «Non ho ancora deciso, ci sto pensando. Sono stato contattato da un gruppo che sta lavorando in vista delle elezioni a Pieve, sto facendo valutazioni tenendo conto delle opportunità che ci sarebbero per il bene del mio paese». 


LE IPOTESI
I rumor di questi giorni vedono il sindaco di Perarolo, e presidente dell’Unione Montana del Centro Cadore, possibile protagonista della corsa elettorale a Pieve, ma per farlo dovrà rassegnare le dimissioni entro metà aprile, il suo mandato a Perarolo scade nel 2024; Svaluto è in fase finale del suo terzo mandato consecutivo, ma sono sette, in totale, «da 33 anni sono impegnato per il mio paese -precisa-ho dato la mia disponibilità a condizione di poter contare su una squadra coesa, non politica, senza condizionamenti di sorta, ma ci sto ancora pensando». E mette sul tavolo le enormi difficoltà in cui si dibattono i comuni, soprattutto piccoli come il suo, «ho due dipendenti e mezzo ed un operaio che deve fare dallo sgombero neve all’autista dello scuolabus, non si riesce ad assumere e quando lo si fa arrivano e nel giro di poco se ne vanno». Così, se con il vicino comune di Pieve si potesse trovare il modo di garantire i servizi, «si potrebbero utilizzare quelle forme aggregative nel rispetto delle municipalità», il futuro potrebbe apparire meno nero perchè così com’è oggi «la gestione è difficilissima, i conti di Perarolo sono in ordine, ma prima o poi le entrate correnti non basteranno per gestire le spese». C’è dunque un’attenta valutazione delle opportunità che ottimizzando le forze disponibili porterebbero benefici ad entrambe le realtà. «Pieve è un comune dalle grandi potenzialità, ma ha anche delle criticità; mi hanno offerto questa occasione, ci sto pensando, sarebbe un’esperienza nuova che di certo porterebbe ricadute positive anche per Perarolo. Quando 33 anni fa ho iniziato la mia vita amministrativa il mio paese stava morendo, oggi è un comune sano che ha a stessa dignità di altre realtà cadorine». Le casse sono in salute, «perchè ho cercato e trovato le risorse, i soldi ci sono, bisogna cercarli» assicura. Se l’operazione lista, con candidato il sindaco del paese vicino, andasse a buon fine con le dimissioni di Pier Luigi Svaluto, il comune di Perarolo sarebbe commissariato fino alla prossima occasione utile, il prossimo appuntamento con le urne. 


IL CONTESTO
Nel panorama pre elettorale a Pieve di Cadore non ci sarebbero altri movimenti, chi ipotizzava che l’ex vice sindaca potesse rimettersi in gioco viene smentito dalla diretta interessata; Laura Zandonella questa volta passa la mano, in questo momento è la famiglia ad avere la priorità. Le minoranze uscenti? Bocche cucite. Comporre liste è sempre più difficile e non solo in Cadore, l’inesorabile calo demografico incide anche su questo per non dire del peso di responsabilità che un sindaco deve sostenere. Nel 2017 quando Casagrande tentò per la prima volta la scalata al palazzo municipale, lui che preferisce di gran lunga le vie alpinistiche, in corsa c’era solo la sua compagine; non si raggiunse il quorum e il comune venne affidato al Commissario. Nel 2018 con due liste in gara vinse “Progetto Cadore” e Casagrande divenne sindaco. Ne precedenti due mandati, dal 2007 al 2017, fu sindaca Maria Antonia Ciotti.

Pieve è l’unico comune cadorino chiamato alle urne i prossimi 14, 15 maggio per il rinnovo dell’amministrazione comunale.

Ultimo aggiornamento: 08:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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