Eddy De Bona, la vigilessa-artista che espone alla Biennale. A Ponte nelle Alpi: «Orgogliosi di lei»

Lunedì 25 Aprile 2022 di Giovanni Santin
Eddy Fides, comandante dei vigili del Ponte, espone alla Biennale

PONTE NELLE ALPI - C’è anche una bellunese alla Biennale d’Arte di Venezia inaugurata sabato. Dopo un percorso personale di ricerca artistica, Eddy De Bona, comandante della Polizia locale di Ponte nelle Alpi, esone i propri lavori a Palazzo Mora. E tutta Ponte nelle Alpi plaude: «Siamo molto orgogliosi di questo successo – dice il sindaco Vendramini – all’inaugurazione della mostra hanno partecipato sia il nostro segretario comunale sia una collega di Eddy. Ed anch’io scenderò a Venezia nei prossimi giorni». 

L’ARTISTA
All’esposizione la comandante si presenta con il suo nome d’arte, Eddy Fides. E le opere mostrano come dietro alla divisa e al rigore di comandante, vi siano un’anima, oltre che una sensibilità, una visione e una tecnica da grande artista. Grande, appunto, al punto da meritarsi uno spazio espositivo all’interno della Biennale. A Palazzo Mora, Eddy Fides De Bona ha presentato il risultato del suo percorso esponendo un progetto sul tema dell’ambiente e dedicato ai bambini che si intitola “Pino Gatto. La terra, il clima e lo spazio”. Il lavoro è una proiezione visiva, rappresentativa e letteraria dell’immaginazione e del pensiero dell’artista sulla storia e sull’evoluzione del pianeta. «Quest’opera - commenta direttamente dalla Biennale Eddy Fides - vuole essere soprattutto un monito, se è vero che, a causa dei nostri vizi, stiamo provocando la distruzione del nostro mondo». 

LE OPERE
Eddy De Bona non ha scelto a caso di rivolgersi ai bambini: «Perché sono gli unici soggetti in grado di essere educati a livello ambientale». La pittrice ha predisposto una collezione di quattordici tele lavorate a olio e acrilico, con l’aggiunta di altri materiali, fra i quali anche la pasta, per rendere le opere materiche. Opere accompagnate da una poesia o da una filastrocca, rigorosamente in rima, in modo da chiarirne il significato proprio ai bambini. Da questa prima fase è nata anche una pubblicazione, un libriccino, con un protagonista speciale: il gatto. «Il felino rappresenta la forma di vita che c’è sul pianeta. L’ho disegnato con forme elementari e colori vivaci. Pino Gatto compirà un viaggio nel tempo, fino ad arrivare ai giorni nostri, in cui vive in mezzo alle piante e al verde: libero e spensierato». La storia però cambia nel momento in cui il simpatico animale raggiunge la città: «Perché nello spazio urbano dimentica la natura e cede ai vizi. Così verrà catturato da un virus ed espulso dalla Terra, finendo in un pianeta sconosciuto, nel quale perde le sue sembianze, la sua fisionomia e la sua personalità». L’epilogo è volutamente aperto: «Vorrei, infatti, che ognuno di noi pensasse a un finale – conclude l’artista - e riflettesse su questi aspetti che riguardano tutti». Per Pino Gatto è stato realizzato anche un video di animazione, mentre la pubblicazione è stata tradotta anche in lingua inglese, visto che l’esposizione ha un respiro internazionale. 

L’EMOZIONE
«Essere alla Biennale di Venezia - conclude Eddy Fides - è un onore, oltre che una profonda soddisfazione.

Il progetto è piaciuto per l’attualità del tema e perché è dedicato ai bambini: di solito, nelle esposizioni d’arte, si tende a non pensare ai più piccoli». Il sindaco, nel sottolineare la soddisfazione e l’orgoglio dell’amministrazione pontalpina, fa notare: «Il nostro Comune ha un rapporto particolare con la Biennale. Tanto è vero che nella sala consiliare vi è un arazzo, opera dell’artista alpagoto Pieretto Bianco, che la famiglia dell’artista aveva donato al Comune nei primi anni Novanta. Ed esso rappresenta proprio Venezia». Infine il primo cittadino confida di essersi confrontato più volte su temi d’arte con la sua Comandante. Che probabilmente in un prossimo futuro esporrà negli spazi “Arte bene comune” che da anni il Municipio riserva a rassegne d’arte. 

Ultimo aggiornamento: 17:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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