Malore sul sentiero ma l'elicottero è impegnato: i soccorsi arrivano da fuori regione, muore ex vicesindaco di Domegge

Lunedì 3 Gennaio 2022
Addio a Franco Brunello, ex vicesindaco
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DOMEGGE/PIEVE - Un’escursione in montagna che si trasforma in tragedia.

La vittima è Franco Brunello, 60 anni da compiere a maggio, già vicesindaco nella giunta guidata da Lino Paolo Fedon dal 2016. Un malore, a pochi passi dalla vetta del monte Tranego a Pozzale, nel comune di Pieve, se l’è portato via per sempre. 



I SOCCORSI
L’allarme ieri, verso mezzogiorno con la chiamata per un uomo colto da malore a due tornanti sotto la cima del Tranego, a 1700 metri di quota. Brunello stava percorrendo la strada assieme alla moglie e ad alcuni amici, che hanno subito iniziato subito a praticargli il massaggio cardiaco. Sono attimi concitati, in cui la vita è appesa ad un filo e dove anche la fortuna gioca la sua parte. E per l’ex vicesindaco è stato davvero un destino crudele visto che l’elicottero “Falco” di Pieve era impegnato in un altro intervento a Borca, per il malore di un 20enne, poi portato al punto di primo intervento di Cortina. Elicottero super-impegnato per tutta la mattinata, anche con missioni fuori provincia, in Friuli Venezia Giulia. 

I LUNGHISSIMI MINUTI
È stato quindi necessario chiamare l’elisoccorso Pelikan di Bolzano: i tempi si sono così protratti a 40 minuti. Tanto ci ha messo ad arrivare l’eliambulanza da fuori regione. Quando il personale medico del Pelikan sopraggiunge sul posto, non può fare altro che constatare il decesso dell’uomo. Difficile dire se quei minuti di attesa siano stati decisivi per le sorti di Franco, certo è che un arresto cardiaco non concede molti margini. Ad arrivare per primi i volontari del Soccorso alpino di Pieve, saliti con quad. Ma le lunghe manovre rianimatorie si sono rivelate inutili. Hanno accompagnato a valle prima la moglie e un’amica e di seguito la salma dell’escursionista, affidata al carro funebre una volta giunta a Pozzale. 

IL LUTTO
Brunello era molto conosciuto. Era stato un imprenditore di successo negli anni Novanta e il mondo dell’occhiale gli aveva dato molte soddisfazioni. Nel 1986 aveva aperto la Neometal, il lavoro non mancava e, grande appassionato di motori, si era comprato addirittura una Ferrari, una delle poche in circolazione. Poi la crisi del settore e la capacità di rilanciarsi in altri campi, aprendo un’attività di stufe e caminetti. Un uomo capace e intraprendente tanto da entrare nella gestione del Gran Caffè Tiziano e del locale Tiffany a Pieve, oltre che nel ramo immobiliare, fino a ricoprire il ruolo di responsabile amministrativo alla De Rigo Costruzioni di Cortina. Era impegnato pure nel sociale e nell’ultimo mandato di Lino Paolo Fedon aveva ricoperto anche il ruolo di vicesindaco. Appassionato di sport, Franco era stato anche consigliere del Bob Club di Pieve e donatore di sangue nell’Abvs, oltre a corista del Coro Cadore. Una figura che si era fatta apprezzare all’interno della propria comunità, sconvolta e attonita di fronte a quando accaduto. Brunello abitava nella frazione di Vallesella a Domegge: lascia nel dolore la moglie Lorella e la figlia Vicky. 

Ultimo aggiornamento: 16:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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