Il ritorno degli sciatori: 32% in più dello scorso anno e da oggi c'è il tutto esaurito

Giovedì 8 Dicembre 2022 di Andrea Ciprian
Il ritorno degli sciatori: 32% in più dello scorso anno e da oggi c'è il tutto esaurito
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BELLUNO - Gli operatori turistici delle Dolomiti si attendono un dicembre con i fiocchi. Tutte le premesse fanno pensare che si raggiungeranno i livelli pre-covid, come confermava ieri l’assessore regionale al Turismo, Federico Caner: «Alla vigilia del ponte dell’Immacolata, che segna il tutto esaurito nelle località di montagna, possiamo leggere con soddisfazione i dati turistici dei primi otto mesi del 2022, guardando con ottimismo alla chiusura d’anno nell’ottica di un progressivo avvicinamento ai numeri che si registravano nel 2019».

«Noi auspichiamo che la montagna bellunese possa essere di nuovo protagonista delle vacanze invernali - dice il consigliere provinciale delegato al Turismo, Danilo De Toni - come è stata negli ultimi anni, in particolare nell’inverno 2019-2020, che nonostante la chiusura anticipata per Covid aveva registrato numeri da record. I presupposti ci sono e contiamo di accogliere turisti e sciatori nel panorama delle montagne più belle del mondo, innevate di fresco». «Purtroppo - prosegue De Toni -nelle ultime settimane non c’è stato il freddo che si aspettavano gli impiantisti. Senza temperature sotto lo zero, diventa difficile azionare i cannoni. Ma già nei prossimi giorni è previsto un abbassamento consistente delle temperature che permetterà di attivare al massimo l’innevamento artificiale, in modo da integrare la neve naturale caduta in quota. In questo modo le piste saranno tirate a lucido per Natale».

TUTTO APERTO
Gli impiantisti del consorzio Dolomiti Superski apriranno oggi tutti i comprensori per l’8 dicembre (in molte zone si scia già) e ciò è fondamentale per il bilancio: nel solo mese di dicembre, con il ponte di Sant’Ambrogio e il Natale, mediamente si realizza il 30% del fatturato dell’intera stagione. Fatturato complessivo che per le 12 vallate del comprensorio – il più grande del mondo con i suoi 1200 chilometri di piste - si aggira sui 300 milioni. Di questi introiti, la percentuale più significativa (mediamente il 70% del fatturato) arriva dagli skipass plurigiornalieri, ovvero quelli acquistati dai turisti che soggiornano nelle strutture ricettive, i giornalieri acquistati dai “pendolari” rappresentano circa un 25% e la quota residuale riguarda invece le tessere stagionali. Intanto tra le vallate dolomitiche soffia un vento di ottimismo.

PARTENZA COL BOTTO

E la stagione 2022 sembra essere partita con il piglio giusto. Il preludio avvenuto l’ultima settimana di novembre nei comprensori di Cortina, Plan de Corones, 3 Cime Dolomites Passo Monte Croce, Val di Fiemme-Pampeago e Obereggen ha fatto registrare per le primissime discese un notevole afflusso di sciatori, sia locali che nazionali e internazionali. Tra sabato 26 e domenica 27 novembre, nei comprensori aperti del Dolomiti Superski i primi ingressi sono stati maggiori del 32% rispetto allo scorso anno. «L’offerta di impianti e piste aperti e il meteo molto favorevole - commenta Andy Varallo, presidente di Dolomiti Superski - ha invogliato tanti appassionati a iniziare subito la stagione sciistica sulle Dolomiti. Poi abbiamo continuato a lavorare per ampliare il numero di piste per il 3 dicembre. Un’offerta di tracciati ancor più completa sarà a disposizione dei turisti per il ponte dell’Immacolata, che quest’anno molto propizio dato che l’8 dicembre cade di giovedì». Nei comprensori del consorzio sono già funzionanti 200 impianti di risalita su 450 totali e si scia su 458 chilometri di tracciati su 1200 complessivi. Dati che verranno aggiornati oggi poiché altre stazioni invernali ancora chiuse sono in procinto di alzare il sipario sulla nuova stagione, come Falcade o a Cortina le zone della Tofana.

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Ultimo aggiornamento: 9 Dicembre, 12:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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