Mamma da 39 giorni: torna già a giocare ad hockey

Martedì 28 Gennaio 2020 di Giovanni Santin
Silvia Toffano con il piccolo Alessandro in braccio, attorniata dalle compagne di squadra del Dobbiaco
Se non è un record, poco ci manca. Di certo Silvia Toffano, già capitano e stella delle Alleghe Girls che meno di un anno fa sono diventate campionesse d’Italia di hockey ghiaccio battendo in finale le eterne rivali bolzanine delle Eagles, ha fatto una cosa eccezionale. Perché appena 39 giorni dopo aver dato alla luce il piccolo Alessandro, sabato scorso era in campo con la sua nuova squadra, il Dobbiaco Icebears. «Come è andata? Tutto bene! Abbiamo anche vinto», racconta, quasi senza rendersi conto che la sua rientra davvero fra le imprese sportive.

LA VISITA MEDICA
Alessandro è nato nell’Ospedale Santa Maria del Prato di Feltre lo scorso 17 dicembre. Ed è solo per questo che Silvia, veneziana di nascita ma agordina di adozione, dopo aver preparato come vice-coach la nazionale femminile Under 18 per i Mondiali, non è riuscita a seguire la squadra impegnata nella competizione iridata in Germania proprio in quei giorni. Poi però la voglia di ghiaccio e di hockey è stata più forte: «Perché di nuovo a giocare così presto? Un po’ perché mi mancava, un po’ per cambiare aria. E poi la settimana prima avevo superato la visita medica». Come dire: dov’è il problema?

UNA DECISIONE CONDIVISA
Una scelta sostenuta anche da Cristian Schivo, suo marito da 8 anni e già responsabile della squadra che l’anno scorso ha conquistato il tricolore femminile e ora vice allenatore della nazionale azzurra Senior: «Ne abbiamo parlato: all’inizio era un po’ perplesso, ma poi mi ha sostenuto». L’approccio alla partita è stato preparato da due soli allenamenti sostenuti sul ghiaccio di Alleghe. «Sì, giocare è stato un po’ faticoso. Sia perché era un po’ che non mettevo i pattini ai piedi e quindi non avevo il ritmo partita; poi perché non ho giocato nel mio ruolo, ma Emma Cossalter mi ha aiutato molto. E alla fine abbiamo vinto (4-2 il risultato rifilato all’Aosta, ndr). La partita e il ghiaccio mi mancavano». La compagna di linea che Toffano ringrazia ha condiviso anche l’avventura con le Girls alleghesi e insieme stanno vivendo la nuova esperienza col Dobbiaco. Con la medesima formazione altoatesina giocano anche altre atlete protagoniste della cavalcata vittoriosa dello scorso anno. I colori del Dobbiaco, oltre che Emma che si allena a Feltre, sono infatti difesi da Linda De Rocco (che si prepara a Vittorio Veneto) e Mia Campo Bagatin che sale fino a Dobbiaco anche per la preparazione.

LA DIASPORA
Altre alleghesi giocano altrove: Mara Da Rech per esempio a Bolzano con quelle Eagles sconfitte dalle bellunesi in finale un anno fa e possibili avversarie nei prossimi playoff. Schegge della diaspora alleghese con la vittoria nel sangue. La decisione di Toffano non è stata in nessun modo un colpo di testa: «Mi ero tesserata con il Dobbiaco a ottobre, ben sapendo che il momento delle decisione sarebbe arrivato solo dopo il parto. Ho deciso di farlo perché a 35 anni mi diverto ancora e mi piace. Certamente sono in una squadra giovane, dove ci sono ragazzine anche con 20 anni meno di me».

GLI OBIETTIVI
Anche per questo ripetere il successo dello scorso anno sarà difficile. Sicuramente Silvia disputerà i playoff, determinante sarà la prossima partita contro il Fiemme che deciderà se il Dobbiaco alla fine sarà arrivato terzo – e in questo caso giocherà contro le Lakers Egna – o quarto: una posizione che metterebbe Silvia Toffano nella condizione di giocarsi l’accesso alla finale con le Eagles di Bolzano. Insomma, Alessandro permettendo («lui dorme, è buono»), dopo aver messo in archivio il record post-parto, la corsa di Silvia verso un nuovo successo continua con uno o due allenamenti alla settimana. Ad Alleghe, cioè sul ghiaccio di casa.
Ultimo aggiornamento: 12:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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