«Lavoratore malato di tumore e osteggiato dalla burocrazia: inaccettabile». La Cgil evidenzia come l’Usl 1, pur all’interno dei paletti di legge, stia mettendo i bastoni tra le ruote a un proprio dipendente che ha scoperto da poche settimane di essere affetto da neoplasia. Gli orari di lavoro non tornano con quelli delle terapie e, come dice Andrea Fiocco della Funzione pubblica, «ben poco l’Azienda sta facendo per andargli incontro e consentirgli, come vorrebbe, di proseguire le proprie mansioni. Tant’è che questo atteggiamento ostile l’ha costretto a mettersi in malattia».
Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 18:26
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