BORCA DI CADORE - Impiegato detective contribuisce a sgominare una banda di ladruncoli: grazie allo spirito di osservazione di un dipendente del comune di Borca di Cadore sono stati individuati e fermati i responsabili di un furto, commesso in un cantiere edile, sono stati recuperati la refurtiva e gli strumenti usati per il colpo. Termosifoni, questo avevano rubato due serbi, già noti alle forze dell'ordine, da un cantiere vicino al deposito comunale a Borca. Era 26 il aprile quando il dipendente del comune di Borca, mentre si stava recando al deposito, si è accorto che in un cantiere edile adiacente due uomini stavano caricando del materiale su un furgone Mercedes.
Gli era noto che all'interno di quel cantiere erano già stati segnalati dei furti di caldaie a gas, e così, insospettito, ha contattato direttamente il titolare della ditta appaltatrice dei lavori, che conosceva personalmente.
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Quest'ultimo, escludendo che si trattasse dei propri dipendenti, allertava immediatamente il direttore dei lavori che, giunto sul posto constatava che erano stati asportati dalle pareti del cantiere alcuni radiatori, tolti dai tubi dell'impianto con un taglio netto per il quale potrebbero aver utilizzato le cesoie poi trovate nel furgone. Diramata la nota di ricerca del Mercedes, una pattuglia del distaccamento di Polizia Stradale di Valle di Cadore intercettava e fermava il furgone nell'area di servizio Pian di Vedoia della A27, con a bordo due uomini. Identificati gli occupanti, i poliziotti hanno trovato nell'automezzo il materiale che era stato asportato dal cantiere edile di Borca: 8 termosifoni da muro oltre che le cesoie probabilmente utilizzate per tranciare i tubi che li collegavano all'impianto termoidraulico. Le due persone sono state denunciate a piede libero per furto aggravato e possesso di strumenti atti a scardinare o forzare serrature. La merce rinvenuta è stata sottoposta a sequestro penale.
