SEDICO - Esclusa la correlazione con il vaccino, ma non si può escludere una malattia del cuore silente come quella che ha ucciso il capitano della Fiorentina Davide Astori. Sono questi i primi elementi emersi ieri nell’autopsia sul corpo di Davide Bristot, il 18enne di Sedico trovato senza vita nel suo letto dalla madre la mattina del 14 luglio scorso. Al momento si sa che ad uccidere il giovane è stata un’ischemia miocardica acuta, ma non si conoscono le cause che l’abbiano innescata. Per questo si dovranno attendere i 90 giorni che si è preso il consulente incaricato dalla procura, il medico legale di Portogruaro Antonello Cirnelli. La procura disporrà l’acquisizione di altra documentazione: ad esempio i certificati di medicina sportiva.
I FUNERALI
Davide infatti era un grande sportivo e praticava diverse attività e voleva riprendere quanto prima la pallavolo: passione che lo accomunava al fratello che gioca nella nazionale under 17 e soprattutto al padre “Paolino” Bristot, ex pallavolista della Spes Volley Belluno e della nazionale. E proprio in un palazzetto, tempio dello sport, si terranno mercoledì pomeriggio i funerali di Davide Bristot: l’addio è previsto per le 15 di domani al Palaricolt di Sedico. Eventuali donazioni andranno all’associazione midollo osseo.
L’INCHIESTA
Il pm Alberto Primavera subito dopo la morte del ragazzo mercoledì scorso aveva aperto un fascicolo per omicidio colposo e aveva già disposto l’acquisizione delle cartelle cliniche al pronto soccorso del San Martino. Era martedì 13 luglio, quando Davide inizia ad accusare i primi sintomi. In serata va al pronto soccorso e dopo rapidi accertamenti, dopo circa un’ora, alle 23.33, viene dimesso. La mattina dopo viene trovato morto. Finito nel registro degli indagati il medico che lo ha dimesso. È l’unico nome iscritto al momento. Non fece neanche un elettrocardiogramma, che sarebbe stato utile per escludere un eventuale problema cardiaco, su cui si concentrano ora le indagini.
L’AUTOPSIA
Erano tre i consulenti che ieri hanno partecipato all’autopsia, all’obitorio de San Martino di Belluno.
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