Positivi ma in giro per i sentieri di montagna: coppia denunciata

Lunedì 19 Ottobre 2020 di Davide Piol
Positivi ma in giro per i sentieri di montagna: coppia denunciata
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TAMBRE Quando i carabinieri li hanno fermati stavano per imboccare un sentiero turistico a Tambre, in Alpago. Lei era già partita a piedi e senza mascherina, mentre lui si trovava ancora all'interno dell'auto. Entrambi sarebbero dovuti rimanere in isolamento domiciliare perché risultati positivi al covid. Invece, complice la splendida giornata di sole, i due ottantenni hanno deciso di approfittarne per uscire di casa.

Pizzicati dai carabinieri, sono stati denunciati per violazione delle leggi sanitarie riguardo al contenimento dei contagi da covid-19. Non ci sono solo giovani tra le persone controllate e multate dalle Forze dell'ordine.

A TUTTE LE ETÀ Il problema, e l'episodio ne è un esempio emblematico, non è solo la movida nelle piazze. Bensì l'educazione e la responsabilità civica di ciascuno. La coppia di Tambre, di 80 e 78 anni, è stata bloccata subito. Il caso ha voluto che i carabinieri arrivassero proprio nel momento in cui stavano per cominciare la passeggiata. Erano le 15. In località Federa hanno notato una donna che, dopo esser scesa dall'auto, s'incamminava senza mascherina lungo il sentiero che permette di raggiungere località Sant'Anna. A metà pomeriggio la zona pullulava di persone. L'hanno quindi rincorsa e fermata. Quella che doveva essere una semplice sanzione amministrativa si è però trasformata in una denuncia. Dagli accertamenti è emerso infatti che la donna sarebbe dovuta essere in isolamento domiciliare per positività al covid dal 9 ottobre. Gli stessi risultati sono comparsi per il marito che è rimasto fermo in macchina con la mascherina vicina. Entrambi sono stati denunciati per violazioni delle disposizioni finalizzate alla prevenzione della diffusione del covid-19.

IN CITTÀ La coppia di anziani sorpresa in flagrante è l'apice di un intenso fine settimana di controlli. Dopo quelli in Comelico, sabato sera il gruppo interforze formato da questura, carabinieri e guardia di finanza si è spostato nel capoluogo. Delle 70 persone fermate ne sono state multate tre perché non indossavano la mascherina mentre passeggiavano per la piazza. Nessuna irregolarità o infrazione, invece, tra gli 11 locali controllati. Il Manin, storico bar del centro storico che si affaccia su piazza dei Martiri, ha ammesso di aver avuto qualche problema a gestire i ragazzi sabato sera: «Fuori dal locale ha raccontato una dipendente abbiamo due tende trasparenti che proteggono i tavolini d'inverno. Quando sono arrivate le forze dell'ordine abbiamo dovuto aprire tutto perché c'erano troppe persone». Il personale ha spostato i tavolini e «invitato più volte i ragazzi ad uscire dai tendoni. Era sabato, quindi c'erano tanti ragazzi e non è stato facile. Per ora ci hanno solo avvisato, per fortuna, ma la prossima volta non saranno così clementi». Sul rispetto dell'uso delle mascherine, invece, non ci sono stati problemi: «Le hanno sempre tutti. E se qualcuno non rispetta le regole glielo facciamo notare subito»

I NUMERI Dal 5 all'11 ottobre il gruppo interforze ha controllato 1.364 persone: il risultato è di due denunce lunedì 5 e tre sanzioni amministrative mercoledì 7. Nei 321 esercizi commerciali o attività non è stata rilevata alcuna infrazione. Nell'ultima settimana, dal 12 al 18 ottobre (ieri sera i dati su domenica non erano ancora stati inseriti dalla Prefettura), sono state multate cinque persone sulle 1.412 controllate: una giovedì, una venerdì e tre sabato durante i controlli sulla movida a Belluno. Ancora una volta zero locali sanzionati sugli oltre 370 monitorati. 

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