In fila per i tamponi dopo le vacanze in Croazia: 500 test

Domenica 16 Agosto 2020 di Olivia Bonetti
Un turista di ritorno da una vacanza in uno dei paesi a rischio viene sottoposto a tampone per accertare la negatività

La meta preferita dai bellunesi in questa estate Covid? La Croazia. Lo dicono i tristi dati delle persone che sono accorse al “drive in” all’ospedale di Feltre per sottoporsi al tampone. Rischiano una maxi-sanzione qualora non effettuassero il test al rientro da paesi a rischio, così sono stati tanti i turisti bellunesi in rientro dalle mete a rischio (Croazia, Spagna, Grecia e Malta) a mettersi in fila. Ma non ci sono state praticamente attese: tutto si è svolto in pochi minuti, senza disagi.

 Solo ieri 195 persone sono andate al punto appositamente allestito e libero al Santa Maria del Prato per farsi un tampone, come obbligatorio per legge (erano 221 il giorno di Ferragosto).

Nel punto di Belluno invece è ancora necessaria la prenotazione, ma potrebbe cambiare anche qui. Tra Ferragosto e ieri sono stati effettuati 504 tamponi a bellunesi di rientro dalle vacanze dai 4 paesi a rischio. Tutti sono risultati negativi. Gli unici positivi emersi in queste ultime ore sono due turisti trevigiani, in villeggiatura nella loro seconda casa nel Bellunese. «La prima positività è stata individuata in Pronto Soccorso a Belluno con test rapido, confermata poi con test standard - spiegano in una nota dall’Usl -. La seconda positività è stata diagnosticata a seguito di tampone eseguito per rientro dalla Francia con sintomatologia simil Covid». Restano invece solo 12 i casi di bellunesi attualmente positivi.  Prosegue a pieno ritmo poi il lavoro dell’Unità di crisi, allestita in questi mesi di emergenza nel Dipartimento di prevenzione e igiene della Usl 1 Dolomiti, a Belluno. Un picco nella giornata prima di Ferragosto quando l’equipe di Sandro Cinquetti, il direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Usl Dolomiti, ha gestito oltre 2mila telefonate di persone che chiedevano informazioni per arrivi dall’estero. E in seguito i 500 tamponi. «Una volta deciso di fare l’accesso libero per i tamponi a Feltre - spiega il direttore Cinquetti - abbiamo anche richiamato alcune persone dalle ferie e sistemato la turnazione e in seguito la situazione è diventata più fluida». Come dati, spiega Cinquetti «siamo in linea con quelli delle altre aziende sanitarie, con la variante da noi la gran parte delle persone rientravano dalla Croazia».  «Questa idea dell’accesso libero ai tamponi drive in - prosegue - in un primo tempo ci ha costretto a organizzare un’operatività nuova, richiede infatti un caricamento informatico dei dati sul posto, ma è già definito e si è rivelato buono perché abbiamo eliminato molte telefonate di prenotazione». E Cinquetti spiega anche che non ci sono state code ma che «abbiamo gestito qualche decina di minuti di attesa ma complessivamente andato bene. Certo è stato impegnativo, soprattutto in queste giornate». A Feltre l’accesso per i tamponi drive in è libero con orario 7-13 e a Belluno resta, per ora, con prenotazione. «Il tampone va fatto quando serve - conclude Cinquetti -: per chi rientra da questi paesi il tampone è prescritto, è obbligatorio. È raccomandato per coloro che hanno sintomatolagia Covidferie di fare accesso libero a Feltre con drive in situazione è diventata più fluida».

Ultimo aggiornamento: 17 Agosto, 10:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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