Cover feltrina di Dua Lipa cerca fortuna negli Stati Uniti

Domenica 28 Giugno 2020 di Anna Valerio
Un frammento del video dei musicisti feltrini con Zach Day, cantante, collegato da Nashville
Dicono che le difficoltà acuiscano l’ingegno e la creatività. Il lockdown ha fatto scattare quella dei Waterfall Project, otto ragazzi di Feltre tra i 20 e i 30 anni. Qualcuno li ricorderà perché sono quelli che hanno creato il primo video musicale in Veneto e uno dei primi in Italia con l’ultima tecnologia Google a 360 gradi all’interno del teatro La Sena. Ma durante le varie fasi di quarantena sono andati oltre. Sono riusciti a costruire il video di una cover mettendo insieme otto registrazioni in otto posti diversi, e il cantante da oltre oceano, negli Stati Uniti, a Nashville, la patria della musica (country in particolare) in Tennessee.
IL PROGETTO
I Waterfall nascono da un’idea del batterista Nicola Vello: la band è formata anche da Giulia Drigo (voce), Alberto Gazzi (basso), Alex Di Lucca (chitarra), Edoardo Camata (tastiera), Marco De Paoli e Nicola Corso (coristi), Marco Sivuljak (“Marquez”, il rapper). Il cantante che si è esibito da Nashville è Zach Day che negli States è molto conosciuto per aver partecipato al talent “The Voice” della Nbc come membro del team di John Legend (vincitore di un Oscar e di una decina di Grammy Awards). Una partecipazione che ha ottenuto milioni di visualizzazioni su YouTube.
FESTIVAL GALEOTTO
Ma come nasce il contatto tra Zach e i musicisti feltrini? Galeotto fu il JazzitFest del 2017, il festival organizzato a Feltre da cui è nato l’incontro del gruppo di amici feltrini, non ancora Waterfall, ma membri del coro della scuola di musica Sandi, con un altro coro, l’americano Ekos, che arrivava dalla Estern Kentucky University durante il master class in teatro di Gegé Telesforo. «Ne è nato un gemellaggio ma soprattutto un’amicizia a distanza che è durata nel tempo - spiega Vello - una bellissima collaborazione musicale tra la band e uno dei loro principali solisti internazionali, Zach appunto. I ragazzi che fanno parte del nostro gruppo hanno stili diversi, ma ci piace la sperimentazione musicale oltre che tecnologica».
LAVORO A DISTANZA
Così nei momenti di quarantena i ragazzi hanno pensato di fare qualcosa di originale e diverso e hanno proposto a Zach un lavoro a distanza. «Gli abbiamo proposto 2-3 brani, lui ha scelto “Don’t start now” (brano ultrafamoso di Dua Lipa, che con questa canzone ha raccolto quasi 50 milioni di visualizzazioni su youtube, ndr). Edoardo, che è un genio, ha arrangiato il brano: lui è bravissimo, spesso cura gli arrangiamenti per la cantante Francesca Michielin. Nella fase 2 ognuno ha fatto le registrazioni della propria parte. Per il basso e la batteria abbiamo usato lo studio di Elvio Poletti a Pez. Poi Alberto ha mixato tutte le tracce e si è occupato del mastering. È fantastico!».
SCORCI SUGGESTIVI
L’entusiasmo del batterista feltrino è palpabile, e il suo racconto coinvolgente. «Nella fase 3, in cui si poteva uscire, abbiamo fatto le riprese video - continua Vello -. Abbiamo scelto alcuni degli scorci di Feltre più suggestivi perché se possiamo promuovere la nostra città lo facciamo in ogni modo. E secondo noi la musica è un ottimo sistema. Poi io ho messo insieme e montato tutti i video e il risultato è nel nostro canale youtube. Zach ne ha fatto un’anteprima in instagram e a breve i suoi produttori lo lanceranno negli Stati Uniti. La nostra speranza è di riuscire un giorno a suonare dal vivo con lui».
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Ultimo aggiornamento: 16:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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