Violento acquazzone: turisti intrappolati

Martedì 2 Luglio 2019 di Marco Dibona
I soccorsi ieri nel Rio Gere a Cortina
CORTINA - Le colate rapide di detriti nel Ru de ra Graes fanno già paura, quando la stagione degli acquazzoni è appena iniziata; con il primo temporale estivo si è già creata una situazione allarmante, nell’alveo del torrente che scende dal monte Cristallo, per confluire nel Bigontina, con l’apporto di grandi quantità di detriti. Ieri è scattato l’allarme per due escursionisti, che si sono trovati in difficoltà, sotto il passo Tre Croci, nella zona delle piste da sci del Cristallo, a Rio Gere. «Il nostro personale, che era in zona proprio per verificare la situazione, ha visto queste due persone nella zona compresa fra due rami del torrente, che ha scavato due vie – racconta Luigi Alverà, vicesindaco di Cortina e assessore alla protezione civile – così sono stati chiamati i vigili del fuoco, per trarli d’impaccio. I pompieri hanno usato le scale in dotazione, per creare delle passerelle, sulle quali i due malcapitati  hanno potuto essere messi in sicurezza. Sul posto c’erano anche agenti della polizia locale e sono stati chiamati i soccorritori sanitari, perché i due turisti erano allo stremo, inzuppati fradici e infreddoliti, per il repentino e violento abbassamento della temperatura. Per fortuna tutto si è risolto nel modo migliore».
PREVENZIONE
La zona del Ru de ra Graes e del torrente Bigontina viene tenuta sotto controllo, ad ogni evento meteorologico significativo, quando in quel bacino imbrifero si riversano importanti quantità di precipitazioni, perché proprio lì si innescano i fenomeni di dissesto idrogeologico che poi interessano infrastrutture e abitazioni sino al fondovalle. Il 22 agosto 2009 fu proprio per ispezionare dall’alto quel torrente, per verificare che non ci fossero persone coinvolte da una devastante colata di detriti, che l’elicottero Falco del Suem 118 di Pieve di Cadore urtò i cavi della linea elettrica a media tensione degli impianti di risalita del Cristallo, si schiantò al suolo, causando la morte di quattro soccorritori. Il 5 agosto 2017 fu un’ondata di piena del rio, causata da uno scroscio di pioggia particolarmente violento, a spazzare la strada regionale 48 delle Dolomiti, nel momento in cui transitava in auto Carla Catturani, che fu uccisa. Negli ultimi due anni ci sono stati diversi episodi allarmanti, con impegnativi interventi di messa in sicurezza dell’asta del torrente, in particolare nella zona di Alverà. In queste settimane sono iniziati rilevanti interventi di regimazione delle acque, di controllo delle colate, per mitigare il rischio idrogeologico. Oltre al controllo da parte delle istituzioni, sono all’erta anche i volontari del comitato che si è costituito per la salvaguardia del villaggio di Alverà. 
Ultimo aggiornamento: 10:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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