Cortina, comitato per il referendum per il cambio di Regione non è mai morto: il Comune nomina i rappresentanti

Lunedì 5 Settembre 2022 di Marco Dibona
Comitato referendum per la secessione: Cortina nomina i propri referenti
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CORTINA - Flavio Lancedelli per la maggioranza e Roberto Pompanin per la minoranza rappresentano il Comune di Cortina nel comitato per il referendum del 2007, che chiese il cambio di regione per i tre comuni di Cortina d’Ampezzo, Colle Santa Lucia e Livinallongo del Col di Lana. Il quesito riscosse un ampio consenso: raggiunse quasi l’80 per cento il voto favorevole dei cittadini dei tre paesi, in quanto era stato proposto un referendum congiunto. Da allora, però, l’iter non è andato avanti.

LE CRITICHE
La nomina dei due rappresentanti ha suscitato accese critiche, nel recente consiglio comunale ampezzano. «O stiamo prendendo in giro i nostri concittadini – ha lamentato Roberta de Zanna, del gruppo di opposizione Cortina bene comune – perché gli facciamo credere che qualcosa stia ancora andando avanti, dopo 15 anni. Oppure prendiamo in giro la Regione Veneto, a cui siamo molto legati, per molti progetti, in questo periodo, mentre continuiamo a parlare di passare con Bolzano. Mi chiedo quale sia la strategia». Gianpietro Ghedina di Sistema Cortina ha incalzato: «Ci si sente davvero presi in giro. Che senso ha proporre rappresentanti dell’amministrazione in questo comitato, mentre gestiamo con la Regione Veneto temi caldi come le Olimpiadi e il turismo. Lo trovo quantomeno indelicato. Quando divenni sindaco nel 2017 rinnovammo la partecipazione del Comune, ma allora i tempi erano diversi, c’erano rapporti più freddi con Venezia, non c’erano stati i Mondiali, non si parlava di Olimpiadi». 

LA RICHIESTA
Ghedina ha chiesto dunque al sindaco Gianluca Lorenzi di definire la posizione del comune.

Ha sostenuto inoltre: «A pochi giorni dalle elezioni politiche del 25 settembre, questo è un tema divisivo e trovo davvero indelicato parlare di nuovo di distacco di alcuni comuni dal Veneto. Meglio sarebbe stato avere un confronto prima, fra maggioranza e minoranza». «Quando si nomina un rappresentante in una commissione, non si valuta la posizione – ha replicato Lorenzi – il tema dovrà essere affrontato nel comitato, non qui, in consiglio. Sarà in quella sede che stabiliranno se è un argomento anacronistico o meno; noi indichiamo soltanto le due persone che rappresentano il consiglio. Di certo non abbiamo la volontà di prendere in giro nessuno». Due dei gruppi consiliari avevano proposto di non indicare alcun nome per la minoranza, ma poi Roberto Pompanin, di Cortina nostra, ha dato la sua disponibilità e alla fine ha votato, assieme alla maggioranza, per cui il punto è passato con nove voti favorevoli e tre astensioni. 

Ultimo aggiornamento: 6 Settembre, 10:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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