Cortina. Lo studio: «Le Olimpiadi saranno il tramonto della società ampezzana: finirà tutto ai foresti»

Sabato 12 Novembre 2022 di Marco Dibona
Raffaello e Stefano Lorenzi
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CORTINA D'AMPEZZO - «Nei prossimi vent’anni si compiranno, in modo più evidente, gli effetti di una situazione demografica, sociale ed economica in atto da decenni. Questi fenomeni saranno accelerati dall’evento olimpico, dai Giochi invernali 2026». Lo sostengono Raffaello e Stefano Lorenzi, autori del libro “Cortina 20202 – 2040. Storia di una comunità al tramonto?” che è stato presentato ieri, in quello che si è rivelato un prezioso momento di analisi, di approfondimento, di riflessione, con la partecipazione di centinaia di persone, a gremire la sala del centro Alexander Girardi e collegate in internet, grazie all’iniziativa del comitato civico Cortina.

Lo studio si concentra solamente sui residenti, non sulla comunità comprensiva anche degli ospiti: «Il nostro intento è coinvolgere la comunità. Prendete atto dei contenuti e traete le conclusioni. Se possibile, trovate le soluzioni».

Si è detto della progressiva diminuzione e dell’invecchiamento della popolazione. Della cessione di immobili e aziende, sempre più in mano forestiera. «I numeri non sono opinioni – insistono gli autori – la popolazione residente calerà, sempre meno persone avranno casa di loro proprietà e sempre più di frequente i datori di lavoro e i lavoratori saranno soggetti esterni alla valle. L’economia complessiva di Cortina però non vivrà crisi particolari: anzi, per molti decenni godrà di buona salute e attirerà forza lavoro dai dintorni e da luoghi lontani. Alberghi, ristoranti e altri esercizi passeranno di mano, ma l’offerta di qualità complessiva del paese si manterrà ad alti livelli ancora per molto», dicono nelle loro conclusioni gli autori. Il libro è denso di dati, di tabelle e statistiche, che tutti possono consultare, poiché il volume è distribuito gratuitamente in tutte le famiglie di residenti, grazie al sostegno di enti e associazioni del paese. La ricerca nasce da una passione dei Lorenzi, padre e figlio, che da lungo tempo si occupano di analisi sociali, economiche, demografiche sulla comunità ampezzana. A fornire nuove e diverse suggestioni è l’approssimarsi delle Olimpiadi 2026: «Si vuole far credere che i grandi eventi straordinari portino la soluzione ai problemi della comunità, ma non è così. I Giochi certamente porteranno interessi economici e sveglieranno l’appetito degli investitori, porteranno un rilancio dell’economia, ma non della nostra comunità. Le scelte strategiche dei Giochi vengono fatte altrove. Non è la gente d’Ampezzo che sceglie cosa fare. I Giochi non faranno altro che accelerare il tramonto».

Agli interventi dei due autori si sono intervallate le riflessioni del sociologo Diego Cason, che ha voluto concludere con una ventata positiva: «I dati complessivi inducono poco all’ottimismo, ma la comunità ampezzana ha le risorse per reagire. Le cose possono cambiare. Non è una comunità allo sbando; nel Novecento avete avuto pressioni forti, ma siete ancora qua. Le comunità che hanno un forte legame con il territorio hanno risorse forti». Nel libro si prendono in esame anche diverse questioni inerenti l’istituzione regoliera: «Alle Regole abbiamo dedicato un capitolo ampio, con una analisi approfondita. E’ una comunità chiusa, dove è estremamente difficile entrare, quindi potenzialmente più fragile. Avrà una sorte analoga alla più ampia comunità di Cortina, ma con un rischio ancora maggiore. E’ destinata a estinguersi, se non cambierà qualcosa. Solo l’apertura totale alle donne, con trasmissione dei diritti non vincolata al cognome dei figli, può invertire la tendenza di un esaurimento numerico dei regolieri», sostengono gli autori. La presentazione si è protratta per due ore. Dopo le relazioni numerosi cittadini hanno voluto intervenire, esprimere considerazioni, domandare delucidazioni su dati e concetti espressi durante l’incontro. Il primo risultato, che si sono proposti gli autori con la loro ricerca, la pubblicazione e la diffusione, è stato dunque raggiunto. 

Ultimo aggiornamento: 09:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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