Sci, la regione finanzia due nuovi impianti di risalita a Cortina

Venerdì 17 Dicembre 2021 di Marco Dibona
La vecchia seggiovia di Staunies
2

CORTINA - I Giochi spingono Cortina che sulla strada per i grandi eventi continua a cogliere le opportunità.

La giunta regionale del Veneto ha ammesso a finanziamento i primi due progetti del bando “Interventi a valenza strategica regionale - nuovi impianti di risalita e ammodernamento di impianti esistenti”, promosso per concedere contributi, in conto capitale, destinati allo sviluppo delle aree sciistiche attrezzate. Questo primo investimento, del valore di 8 milioni di euro, finanzierà la realizzazione della nuova cabinovia ad agganciamento automatico GD10, per il collegamento “Cortina-Socrepes”, proposto dall’azienda Dolomiti Rete, in cui rientrano diverse società di impianti di Cortina e delle Dolomiti. Comprende inoltre il contributo per l’acquisto e l’installazione della nuova funivia bifune “Valgrande Staunies” del tipo speciale Funifor, che verrà realizzata dalla società Faloria. Entrambi gli impianti a fune sono stati progettati a Cortina.


SCELTA VERDE
«Il tema della mobilità sostenibile, che riguarda sia la popolazione residente sia i turisti, è centrale soprattutto nel territorio montano, dove la crescita e lo sviluppo devono andare di pari passo con le esigenze di tutela di un panorama affascinante e unico come quello della montagna veneta – dichiara Federico Caner, l’assessore regionale al turismo, che ha proposto il finanziamento – e in questa direzione va il potenziamento e l’ammodernamento degli impianti a fune, che sono al tempo stesso un servizio alle comunità locali, ma anche un volano per l’economia turistica». La nuova cabinovia di arroccamento dovrebbe partire dal centro di Cortina, da un parcheggio interrato multipiano e un annesso centro servizi, da realizzare nella zona di Revis, dove ora ci sono i campi di tennis, sotto le scuole. Il progetto prevede una prima linea verso Mortisa, per poi deviare lungo il corso del Rutorgo e raggiungere l’area sciabile di Socrepes, per raccordarsi con la rete attuale di seggiovie e piste da sci. Il disegno consentirebbe di non passare sopra i villaggi di Crignes, Mortisa, Meleres e Lacedel, per evitare le conseguenze alle abitazioni. Con questa struttura si potrebbe partire con gli sci ai piedi dal centro di Cortina ed arrivare sino al passo Falzarego, oppure ai 2.700 metri di Ra Vales, sulla Tofana, senza muovere l’auto.


FUNIFOR
Per la nuova Funifor del monte Cristallo è stato presentato nel febbraio 2018 un progetto da 9 milioni di euro, depositato alla Provincia di Belluno. La nuova funivia a doppia fune dovrebbe percorrere il canalone di forcella Staunìes, dove saliva la storica ovovia, con i vagoncini gialli e rossi, costruita per le Olimpiadi 1956 e chiusa nel luglio 2016. Nel Funifor, brevetto dell’azienda Doppelmayr, la cabina è sostenuta dalle funi portanti laterali, per contrastare maggiormente l’azione del vento. Non ci sarà più la stazione intermedia, che consentiva di scendere dall’impianto a metà del percorso. Dalla stazione a valle, a Son Forca, ci sarà un unico pilone dopo trecento metri, così da lasciare libero tutto il canalone di Staunìes, senza intralci, sino alla stazione a monte.


«LA MONTAGNA SI RIGENERA»
I mezzi battipista, ancorati all’argano, potranno pertanto curare il tracciato, che potrà tornare ad essere il più ripido del Dolomiti Superski, con una pendenza del 67 per cento. «La Regione Veneto è da sempre impegnata, oltre che alla promozione, alla tutela del patrimonio ambientale e naturalistico, per favorire una crescita sostenibile del territorio montano, valorizzando al tempo stesso le sue risorse economiche e sociali - continua l’assessore Caner – e anche le infrastrutture rientrano all’interno della rigenerazione della montagna, in chiave sostenibile e in ottica dei grandi eventi internazionali, dai Mondiali di sci alpino Cortina 2021 fino ai Giochi Olimpici invernali 2026, oltre a favorire la crescita del turismo montano, estivo e invernale».

Ultimo aggiornamento: 09:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci